COMUNICATO STAMPA 17 APRILE 2024

Scontri alla Sapienza, Fsp Polizia: “Non esistono giustificazioni per chi delinque. Ora basta, vogliamo una legge che imponga la distanza ai manifestanti”  

 “L’ennesima manifestazione scaturita in brutali violenze contro le Forze dell’ordine ieri alla Sapienza non ammette alcun tipo di polemica o dibattito: non c’è alcuna giustificazione possibile per chi comportandosi come è accaduto ieri non fa altro che delinquere. Esprimiamo massima solidarietà ai colleghi feriti e ribadiamo che la misura è colma, i poliziotti sono stanchi di dover subire queste continue orde barbariche che si nascondono dietro al vessillo di studenti non violenti e disarmati. La folla è un pericolo se viola le regole della sicurezza, non impugnare un’arma – e ci mancherebbe pure! – non vuol dire poter fare qualsiasi cosa senza alcun limite. Vogliamo una legge che imponga una distanza minima fra i manifestanti e gli operatori in servizio d’ordine”.

Così Valter Mazzetti, Segretario generale Fsp Polizia di Stato, dopo gli scontri avvenuti ieri alla Sapienza dove centinaia di manifestanti pro-Palestina hanno tentato di forzare il cordone della Polizia.

“Non è più possibile rimanere a guardare questi scempi continui contro i colleghi che fanno ordine pubblico – incalza Mazzetti -. E’ ora di prendere seri provvedimenti. Gli operatori in divisa non devono essere toccati, chi partecipa a qualsiasi manifestazione deve restare rigorosamente lontano da donne e uomini che svolgono un servizio per la collettività e non possono puntualmente subire violenza di ogni genere. Ci aspettiamo punizioni più certe e severe per chi li aggredisce, e chiediamo a gran voce che si codifichi l’obbligo di mantenere la distanza dagli appartenenti alle Forze dell’ordine”.

Scontri alla Sapienza, Fsp ‘imporre distanza a manifestanti’

(ANSA) – ROMA, 17 APR – “L’ennesima manifestazione scaturita
in brutali violenze contro le Forze dell’ordine ieri alla
Sapienza non ammette alcun tipo di polemica o dibattito: non c’è
alcuna giustificazione possibile per chi comportandosi come è
accaduto ieri non fa altro che delinquere. Esprimiamo massima
solidarietà ai colleghi feriti e ribadiamo che la misura è
colma, i poliziotti sono stanchi di dover subire queste continue
orde barbariche che si nascondono dietro al vessillo di studenti
non violenti e disarmati.Vogliamo una legge che imponga una
distanza minima fra i manifestanti e gli operatori in servizio
d’ordine”.La richiesta arriva da Valter Mazzetti, segretario
generale Fsp Polizia di Stato.
“Non è più possibile rimanere a guardare questi scempi
continui contro i colleghi che fanno ordine pubblico – incalza
Mazzetti -. E’ ora di prendere seri provvedimenti. Gli operatori
in divisa non devono essere toccati, chi partecipa a qualsiasi
manifestazione deve restare rigorosamente lontano da donne e
uomini che svolgono un servizio per la collettività e non
possono puntualmente subire violenza di ogni genere. Ci
aspettiamo punizioni più certe e severe per chi li aggredisce, e
chiediamo a gran voce che si codifichi l’obbligo di mantenere la
distanza dagli appartenenti alle Forze dell’ordine”.

MERCOLEDÌ 17 APRILE 2024 09.18.29

UNIVERSITA’: FSP POLIZIA, ‘SCONTRI ALLA SAPIENZA, SI’ A LEGGE CHE IMPONGA DISTANZA A MANIFESTANTI’ 

UNIVERSITA’: FSP POLIZIA, ‘SCONTRI ALLA SAPIENZA, SI’ A LEGGE CHE IMPONGA DISTANZA A MANIFESTANTI’ =
Roma, 17 apr. (Adnkronos) – ”L’ennesima manifestazione scaturita in
violenze contro le Forze dell’ordine ieri alla Sapienza non ammette
alcun tipo di polemica o dibattito: non c’è alcuna giustificazione
possibile per chi, comportandosi come è accaduto, non fa altro che
delinquere. Esprimiamo massima solidarietà ai colleghi feriti e
ribadiamo che la misura è colma, i poliziotti sono stanchi di dover
subire queste continue orde barbariche che si nascondono dietro al
vessillo di studenti non violenti e disarmati. La folla è un pericolo
se viola le regole della sicurezza, non impugnare un’arma – e ci
mancherebbe pure! – non vuol dire poter fare qualsiasi cosa senza
alcun limite. Vogliamo una legge che imponga una distanza minima fra i
manifestanti e gli operatori in servizio d’ordine”. Così Valter
Mazzetti, Segretario generale FSP Polizia di Stato.
”Non è più possibile rimanere a guardare questi scempi continui
contro i colleghi che fanno ordine pubblico – incalza Mazzetti – E’
ora di prendere seri provvedimenti. Gli operatori in divisa non devono
essere toccati, chi partecipa a qualsiasi manifestazione deve restare
rigorosamente lontano da donne e uomini che svolgono un servizio per
la collettività e non possono puntualmente subire violenza di ogni
genere. Ci aspettiamo punizioni più certe e severe per chi li
aggredisce, e chiediamo a gran voce che si codifichi l’obbligo di
mantenere la distanza dagli appartenenti alle Forze dell’ordine”.
(Sil/Adnkronos)

MERCOLEDÌ 17 APRILE 2024 09.15.00

SCONTRI SAPIENZA, FSP POLIZIA: NON ESISTONO GIUSTIFICAZIONI PER CHI DELINQUE

SCONTRI SAPIENZA, FSP POLIZIA: NON ESISTONO GIUSTIFICAZIONI PER CHI DELINQUE

(LA4NEWS/9Colonne) Roma, 17 apr – “L’ennesima manifestazione scaturita in brutali violenze contro le Forze dell’ordine ieri alla Sapienza non ammette alcun tipo di polemica o dibattito: non c’è alcuna giustificazione possibile per chi comportandosi come è accaduto ieri non fa altro che delinquere. Esprimiamo massima solidarietà ai colleghi feriti e ribadiamo che la misura è colma, i poliziotti sono stanchi di dover subire queste continue orde barbariche che si nascondono dietro al vessillo di studenti non violenti e disarmati. La folla è un pericolo se viola le regole della sicurezza, non impugnare un’arma – e ci mancherebbe pure! – non vuol dire poter fare qualsiasi cosa senza alcun limite. Vogliamo una legge che imponga una distanza minima fra i manifestanti e gli operatori in servizio d’ordine”. Così Valter Mazzetti, segretario generale FSP Polizia di Stato, dopo gli scontri avvenuti ieri alla Sapienza dove centinaia di manifestanti pro-Palestina hanno tentato di forzare il cordone della Polizia. “Non è più possibile rimanere a guardare questi scempi continui contro i colleghi che fanno ordine pubblico – incalza Mazzetti -. E’ ora di prendere seri provvedimenti. Gli operatori in divisa non devono essere toccati, chi partecipa a qualsiasi manifestazione deve restare rigorosamente lontano da donne e uomini che svolgono un servizio per la collettività e non possono puntualmente subire violenza di ogni genere. Ci aspettiamo punizioni più certe e severe per chi li aggredisce, e chiediamo a gran voce che si codifichi l’obbligo di mantenere la distanza dagli appartenenti alle Forze dell’ordine”.

MERCOLEDÌ 17 APRILE 2024 09.58.09

Medioriente: Fsp Polizia, serve legge che imponga distanza a manifestanti

Medioriente: Fsp Polizia, serve legge che imponga distanza a manifestanti Roma, 17 apr. (LaPresse) – “L’ennesima manifestazione scaturita in brutali violenze contro le Forze dell’ordine ieri alla Sapienza non ammette alcun tipo di polemica o dibattito: non c’è alcuna giustificazione possibile per chi comportandosi come è accaduto ieri non fa altro che delinquere. Esprimiamo massima solidarietà ai colleghi feriti e ribadiamo che la misura è colma, i poliziotti sono stanchi di dover subire queste continue orde barbariche che si nascondono dietro al vessillo di studenti non violenti e disarmati. La folla è un pericolo se viola le regole della sicurezza, non impugnare un’arma – e ci mancherebbe pure! – non vuol dire poter fare qualsiasi cosa senza alcun limite. Vogliamo una legge che imponga una distanza minima fra i manifestanti e gli operatori in servizio d’ordine”. Così Valter Mazzetti, Segretario generale Fsp Polizia di Stato, dopo gli scontri avvenuti ieri alla Sapienza dove centinaia di manifestanti pro-Palestina hanno tentato di forzare il cordone della Polizia.”Non è più possibile rimanere a guardare questi scempi continui contro i colleghi che fanno ordine pubblico – aggiunge Mazzetti -. E’ ora di prendere seri provvedimenti. Gli operatori in divisa non devono essere toccati, chi partecipa a qualsiasi manifestazione deve restare rigorosamente lontano da donne e uomini che svolgono un servizio per la collettività e non possono puntualmente subire violenza di ogni genere. Ci aspettiamo punizioni più certe e severe per chi li aggredisce, e chiediamo a gran voce che si codifichi l’obbligo di mantenere la distanza dagli appartenenti alle Forze dell’ordine”.

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