Titolo di studio per partecipare ai concorsi per agente e ispettore:
pretenderlo entro la prima prova è grave disparità di trattamento!
Per noi basta che il diploma sia conseguito entro la fine di luglio

Subito dopo la pubblicazione del calendario del concorso pubblico, per esami, per l’assunzione di 1.500 allievi viceispettori (decreto 27/3/2025) abbiamo segnalato la grave problematica al Dipartimento: era il 26 maggio! Il 29 maggio l’abbiamo segnalata al Ministro dell’interno, a margine della firma del Fesi, tornandoci poi il 30 maggio, subito dopo la pubblicazione del diario del concorso pubblico per l’assunzione di 4.617 allievi agenti (decreto 22/4/2025).

Sappiamo che lo sciagurato riordino (art. 3, co. 6, d.lgs. 95/2017) che, ai fini dell’accesso a quelle qualifiche, prevede che il diploma può essere conseguito entro la data di svolgimento della prima prova, anche preliminare, ma sappiamo anche che, per i paralleli concorsi banditi nello stesso periodo da altre Forze di polizia, secondo logica il diploma può essere conseguito entro l’anno scolastico 2024/2025, vale a dire entro la fine del mese di luglio.

Comprendiamo anche le problematiche che contraddistinguono la Polizia di Stato rispetto alle altre Forze equiordinate perché – tra il molto altro – non dispone di locali idonei per lo svolgimento delle prove concorsuali e ha un deficit particolarmente grave negli organici e quindi
maggior urgenza di concludere le procedure concorsuali ed assumere al più presto possibile, per cui è risultato impossibile programmare le prove dei concorsi dopo la fine di luglio.

Ma conoscenza e comprensione non bastano a convincerci: questa gravissima disparità di trattamento tra Forze equiordinate che appartengono al medesimo Comparto è per noi del tutto inaccetabbile e, per questo, fin da subito abbiamo indicato due soluzioni possibili:

  1. Un’integrazione a ciascuno dei due bandi di concorso che preveda una prova suppletiva,
    da tenersi alla fine del luglio, cui far partecipare i candidati che nel frattempo avranno
    completato con successo gli esami per il conseguimento del prescritto titolo di studio;
  2. Una modifica normativa urgente, da inserire all’interno del decreto-legge “Forze di
    polizia” che il Governo sta per emanare: per questo, come accennato, abbiamo segnalato la
    cosa anche al Ministro Piantedosi a margine della firma del Fesi lo scorso 29 maggio.

Naturalmente continuiamo a sollecitare l’Amministrazione ad assumere al più presto ogni possibile determinazione che possa risultare utile a sanare quest’intollerabile sperequazione, prevenendo altresì l’imponente contenzioso cui giustamente si stanno preparando gli interessati.

Vi terremo aggiornati!
Roma, 11 giugno 2025