COMUNICATO STAMPA 14 SETTEMBRE 2023

Migranti, Fsp scrive al Ministro Piantedosi e al Capo della Polizia: “A Lampedusa urgono rinforzi, colleghi stremati”

 “A Lampedusa urge l’invio di rinforzi e che si vigili sulle insostenibili condizioni in cui operano i colleghi che, con straordinaria professionalità, senso del dovere e incrollabile spirito di sacrificio, stanno gestendo un’emergenza più grave che mai”.

Questa la richiesta rivolta da Valter Mazzetti, Segretario generale Fsp Polizia di Stato, al ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, e al Capo della Polizia, Vittorio Pisani, in una lettera con cui il Sindacato descrive dettagliatamente i gravi disagi riscontrati a Lampedusa in occasione dei ripetuti e massicci sbarchi di migranti.

“Nel coro di valutazioni e commenti rispetto a una problematica epocale – spiega Mazzetti – noi vogliamo discostarci dagli aspetti geopolitici e soffermarci su quel che si da per scontato, cioè l’arduo svolgimento del compito di gestire la sicurezza nei territori interessati da un fenomeno di proporzioni davvero notevoli, e le esigenze umane ed operative di chi deve garantirla. Non serve che siamo noi a dover raccontare lo scenario allarmante che caratterizza l’isola, dove ieri, ad esempio, si contavano oltre 6.000 migranti presenti a fronte dei suoi 7.000 abitanti scarsi. Ma siamo noi a voler descrivere dettagliatamente il disagio e lo sfinimento assoluto dei poliziotti. Di donne e uomini che tengono duro, coraggiosamente e responsabilmente, nel garantire il presidio di legalità che ancora una volta fa grande il nostro Stato. Come abbiamo avuto modo di dire altre volte, per quanto umanamente tragica sia l’esperienza dei migranti che continuano a passare e andare, tremendamente faticosa e sacrificata è l’esperienza lavorativa di chi opera in quei contesti, senza passare e andare, ma rimanendo giorno dopo giorno nel caos, lavorando senza sosta stritolato dalla stanchezza, attorniato dalla sporcizia, avvolto da effluvi asfissianti, rabbia pronta a esplodere, esposto agli elementi, nella tensione e nell’ansia. L’hot spot dell’isola è come una grande stazione di servizio traboccante disperazione, le banchine del porto come immensi bivacchi con latrine a cielo aperto, il mare come una caotica strada affollata dal via vai di mezzi. E nella calca di corpi ammassati compaiono le figure dei colleghi attoniti e allerta. I reparti sono al collasso perché l’attuale forza presente non riesce a soddisfare le esigenze legate all’emergenza e, pertanto, si lavora in maniera fissa in doppi turni, ma capita anche su tre turni o sullo smontante. Durante le attività di scorta molti dipendenti vengono impiegati giustamente a bordo delle navi, e quindi le forze restanti sull’isola devono assicurare la presenza tra il molo Favaloro e l’hot spot, gestendo poi i vari arrivi. Cento uomini (20 a turno) non possono essere sufficienti a coprire un’emergenza che mette tutti in ginocchio”.

Fsp polizia a Lampedusa agenti sfiniti per emergenza
giovedì 14/09/2023 13:03

ANSA – PALERMO 14 SET – A Lampedusa urge l’invio di rinforzi e che si vigili sulle insostenibili condizioni in cui operano i colleghi che con straordinaria professionalita’ senso del dovere e incrollabile spirito di sacrificio stanno gestendo un’emergenza piu’ grave che mai . Lo scrive Valter Mazzetti segretario generale Fsp polizia in una lettera con cui il sindacato descrive i gravi disagi riscontrati a Lampedusa in occasione dei ripetuti e massicci sbarchi di migranti . Nel coro di valutazioni e commenti rispetto a una problematica epocale – spiega Mazzetti – noi vogliamo discostarci dagli aspetti geopolitici e soffermarci su quel che si da per scontato cioe’ l’arduo svolgimento del compito di gestire la sicurezza nei territori interessati da un fenomeno di proporzioni davvero notevoli e le esigenze umane ed operative di chi deve garantirla. Non serve che siamo noi a dover raccontare lo scenario allarmante che caratterizza l’isola dove ieri ad esempio si contavano oltre 6.000 migranti presenti a fronte dei suoi 7.000 abitanti scarsi. Ma siamo noi a voler descrivere dettagliatamente il disagio e lo sfinimento assoluto dei poliziotti. Di donne e uomini che tengono duro coraggiosamente e responsabilmente nel garantire il presidio di legalita’ che ancora una volta fa grande il nostro Stato .

MIGRANTI. FSP A LAMPEDUSA URGONO RINFORZI COLLEGHI STREMATI
giovedì 14/09/2023 12:49

DIRE Roma 14 set. – A Lampedusa urge l’invio di rinforzi e che si vigili sulle insostenibili condizioni in cui operano i colleghi che con straordinaria professionalita’ senso del dovere e incrollabile spirito di sacrificio stanno gestendo un’emergenza piu’ grave che mai . Questa la richiesta rivolta da Valter Mazzetti segretario generale Fsp Polizia di Stato al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e al Capo della Polizia Vittorio Pisani in una lettera con cui il Sindacato descrive dettagliatamente i gravi disagi riscontrati a Lampedusa in occasione dei ripetuti e massicci sbarchi di migranti. Nel coro di valutazioni e commenti rispetto a una problematica epocale – spiega Mazzetti – noi vogliamo discostarci dagli aspetti geopolitici e soffermarci su quel che si da per scontato cioe’ l’arduo svolgimento del compito di gestire la sicurezza nei territori interessati da un fenomeno di proporzioni davvero notevoli e le esigenze umane ed operative di chi deve garantirla. Non serve che siamo noi a dover raccontare lo scenario allarmante che caratterizza l’isola dove ieri ad esempio si contavano oltre 6.000 migranti presenti a fronte dei suoi 7.000 abitanti scarsi. Ma siamo noi a voler descrivere dettagliatamente il disagio e lo sfinimento assoluto dei poliziotti. Di donne e uomini che tengono duro coraggiosamente e responsabilmente nel garantire il presidio di legalita’ che ancora una volta fa grande il nostro Stato. Come abbiamo avuto modo di dire altre volte per quanto umanamente tragica sia l’esperienza dei migranti che continuano a passare e andare tremendamente faticosa e sacrificata e’ l’esperienza lavorativa di chi opera in quei contesti senza passare e andare ma rimanendo giorno dopo giorno nel caos lavorando senza sosta stritolato dalla stanchezza attorniato dalla sporcizia avvolto da effluvi asfissianti rabbia pronta a esplodere esposto agli elementi nella tensione e nell’ansia. L’hot spot dell’isola e’ come una grande stazione di servizio traboccante disperazione le banchine del porto come immensi bivacchi con latrine a cielo aperto il mare come una caotica strada affollata dal via vai di mezzi. E nella calca di corpi ammassati compaiono le figure dei colleghi attoniti e allerta. I reparti sono al collasso perche’ l’attuale forza presente non riesce a soddisfare le esigenze legate all’emergenza e pertanto si lavora in maniera fissa in doppi turni ma capita anche su tre turni o sullo smontante. Durante le attivita’ di scorta molti dipendenti vengono impiegati giustamente a bordo delle navi e quindi le forze restanti sull’isola devono assicurare la presenza tra il molo Favaloro e l’hot spot gestendo poi i vari arrivi. Cento uomini 20 a turno non possono essere sufficienti a coprire un’emergenza che mette tutti in ginocchio .

MIGRANTI FSP SCRIVE A PIANTEDOSI E PISANI ‘A LAMPEDUSA URGONO RINFORZI COLLEGHI STREMATI’

Roma 14 set. – Adnkronos – ”A Lampedusa urge l’invio di rinforzi e che si vigili sulle insostenibili condizioni in cui operano i colleghi che con straordinaria professionalita’ senso del dovere e incrollabile spirito di sacrificio stanno gestendo un’emergenza piu’ grave che mai”. Questa la richiesta rivolta da Valter Mazzetti Segretario generale Fsp Polizia di Stato al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e al Capo della Polizia prefetto Vittorio Pisani in una lettera con cui il Sindacato descrive dettagliatamente i gravi disagi riscontrati a Lampedusa in occasione dei ripetuti e massicci sbarchi di migranti. ”Nel coro di valutazioni e commenti rispetto a una problematica epocale – spiega Mazzetti – noi vogliamo discostarci dagli aspetti geopolitici e soffermarci su quel che si da per scontato cioe’ l’arduo svolgimento del compito di gestire la sicurezza nei territori interessati da un fenomeno di proporzioni davvero notevoli e le esigenze umane ed operative di chi deve garantirla. Non serve che siamo noi a dover raccontare lo scenario allarmante che caratterizza l’isola dove ieri ad esempio si contavano oltre 6.000 migranti presenti a fronte dei suoi 7.000 abitanti scarsi. Ma siamo noi a voler descrivere dettagliatamente il disagio e lo sfinimento assoluto dei poliziotti. Di donne e uomini che tengono duro coraggiosamente e responsabilmente nel garantire il presidio di legalita’ che ancora una volta fa grande il nostro Stato.
Come abbiamo avuto modo di dire altre volte per quanto umanamente tragica sia l’esperienza dei migranti che continuano a passare e andare tremendamente faticosa e sacrificata e’ l’esperienza lavorativa di chi opera in quei contesti senza passare e andare ma rimanendo giorno dopo giorno nel caos – prosegue Mazzetti – lavorando senza sosta stritolato dalla stanchezza attorniato dalla sporcizia avvolto da effluvi asfissianti rabbia pronta a esplodere esposto agli elementi nella tensione e nell’ansia. L’hot spot dell’isola e’ come una grande stazione di servizio traboccante disperazione le banchine del porto come immensi bivacchi con latrine a cielo aperto il mare come una caotica strada affollata dal via vai di mezzi . E nella calca di corpi ammassati compaiono le figure dei colleghi attoniti e allerta. I reparti sono al collasso perche’ l’attuale forza presente non riesce a soddisfare le esigenze legate all’emergenza e pertanto si lavora in maniera fissa in doppi turni ma capita anche su tre turni o sullo smontante. Durante le attivita’ di scorta molti dipendenti vengono impiegati giustamente a bordo delle navi – conclude MAzzetti – e quindi le forze restanti sull’isola devono assicurare la presenza tra il molo Favaloro e l’hot spot gestendo poi i vari arrivi. Cento uomini 20 a turno non possono essere sufficienti a coprire un’emergenza che mette tutti in ginocchio”.

GIOVEDÌ 14 SETTEMBRE 2023 13.09.21

Migranti: Fsp a Piantedosi, servono rinforzi a Lampedusa

Migranti: Fsp a Piantedosi, servono rinforzi a Lampedusa Roma, 14 set. (LaPresse) – “A Lampedusa urge l’invio di rinforzi e che si vigili sulle insostenibili condizioni in cui operano i colleghi che, con straordinaria professionalità, senso del dovere e incrollabile spirito di sacrificio, stanno gestendo un’emergenza più grave che mai”. Lo chiede Valter Mazzetti, segretario generale Fsp polizia di Stato, al ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, e al Capo della Polizia, Vittorio Pisani, in una lettera con cui il Sindacato descrive dettagliatamente i gravi disagi riscontrati a Lampedusa in occasione dei ripetuti e massicci sbarchi di migranti.”Nel coro di valutazioni e commenti rispetto a una problematica epocale – spiega Mazzetti – noi vogliamo discostarci dagli aspetti geopolitici e soffermarci su quel che si da per scontato, cioè l’arduo svolgimento del compito di gestire la sicurezza nei territori interessati da un fenomeno di proporzioni davvero notevoli, e le esigenze umane ed operative di chi deve garantirla. Non serve che siamo noi a dover raccontare lo scenario allarmante che caratterizza l’isola, dove ieri, ad esempio, si contavano oltre 6.000 migranti presenti a fronte dei suoi 7.000 abitanti scarsi. Ma siamo noi a voler descrivere dettagliatamente il disagio e lo sfinimento assoluto dei poliziotti. Di donne e uomini che tengono duro, coraggiosamente e responsabilmente, nel garantire il presidio di legalità che ancora una volta fa grande il nostro Stato”.
“Come abbiamo avuto modo di dire altre volte – aggiunge Mezzetti -, per quanto umanamente tragica sia l’esperienza dei migranti che continuano a passare e andare, tremendamente faticosa e sacrificata è l’esperienza lavorativa di chi opera in quei contesti, senza passare e andare, ma rimanendo giorno dopo giorno nel caos, lavorando senza sosta stritolato dalla stanchezza, attorniato dalla sporcizia, avvolto da effluvi asfissianti, rabbia pronta a esplodere, esposto agli elementi, nella tensione e nell’ansia. L’hot spot dell’isola è come una grande stazione di servizio traboccante disperazione, le banchine del porto come immensi bivacchi con latrine a cielo aperto, il mare come una caotica strada affollata dal via vai di mezzi. E nella calca di corpi ammassati compaiono le figure dei colleghi attoniti e allerta. I reparti sono al collasso perché l’attuale forza presente non riesce a soddisfare le esigenze legate all’emergenza e, pertanto, si lavora in maniera fissa in doppi turni, ma capita anche su tre turni o sullo smontante. Durante le attività di scorta molti dipendenti vengono impiegati giustamente a bordo delle navi, e quindi le forze restanti sull’isola devono assicurare la presenza tra il molo Favaloro e l’hot spot, gestendo poi i vari arrivi. Cento uomini (20 a turno) non possono essere sufficienti a coprire un’emergenza che mette tutti in ginocchio”.

L’articolo su ilgiornale.it

L’articolo su ilgiornaleora.it

L’articolo su sardegnareporter.it

L’articolo su agenparl.eu

L’articolo su sicilianopress.com

L’articolo su difesamagazine.com

L’articolo su newsicilia.it

L’articolo su novetv.com

L’articolo su agrigentonotizie.com

L’articolo su ilgiornaleditalia.it

L’articolo su corrierequotidiano.it

L’articolo su ilfattonisseno.it

L’articolo su ennapress.com

L’articolo su il giornale.it

La lettera al Ministro e al Capo della Polizia