Incontro col Ministro sulla bozza di decreto-legge “Forze di Polizia”:
è necessario fare presto e quindi puntare subito sulle maggiori priorità

Si è svolto ieri il programmato incontro con il Ministro dell’interno pref. Matteo Piantedosi, presenti il Sottosegretario On. Nicola Molteni, il Capo di gabinetto pref. Maria Teresa Sempreviva e il Capo della Polizia pref. Vittorio Pisani il quale, dopo l’introduzione del titolare del Dicastero, ha illustrato i contenuti di una bozza che – ci è stato detto – potrebbe concretizzarsi entro fine agosto.
Si tratta di ben 35 articoli che spaziano dalla possibilità di istituire nuovi presidi di Polizia alla ricostituzione di fatto delle squadre nautiche; dalla revisione delle selezioni psicoattitudinali nei concorsi, con rivalutazione anche al termine del corso di formazione all’esenzione, per i già appartenenti, dalle prove fisiche per i concorsi interni e i posti riservati nei concorsi pubblici; da requisiti di studio e psicofisici differenziati nei concorsi per ispettore in base alle esigenze dell’Amministrazione alla riduzione da 4 a 1 anno per la valutazione della promozione a primo dirigente; dall’allargamento del novero dei titoli di studio validi per la partecipazione ai concorsi per commissario alla reintroduzione del concorso interno per primo dirigente; dai criteri di scelta della destinazione al termine dei corsi da commissario all’inquadramento diretto dei medici della Polizia di Stato, al momento dell’assunzione, nel ruolo dei dirigenti; da una doppia procedura concorsuale per l’accesso al ruolo degli ispettori alla proroga della fase transitoria del riordino delle carriere fino al 31/12/2029 per proseguire le procedure concorsuali semplificate per tale accesso dall’interno; dallo scorrimento del 20% dei posti messi a bando dei concorsi per il citato accesso al collocamento fuori ruolo dei direttori degli ispettorati presso il Quirinale, il Vaticano e l’Autorità per le persone scomparse; dalla possibilità di collocare in posizione di disponibilità il 3,5% delle qualifiche dirigenziali all’incremento di 17 posti da primo dirigente tecnico e 5 posti da dirigente superiore tecnico, finanziato con la soppressione di 39 posti da sovrintendente tecnico e all’aumento di 45 posti funzione da primo dirigente, finanziato con la soppressione di 79 posti nel ruolo direttivo; dalla riduzione dei tempi delle procedure per finalizzare le proposte premiali al rimborso diretto da parte del Dipartimento delle spese di viaggio sostenute dai colleghi in quiescenza per andare a testimoniare.

Pur apprezzando l’impegno profuso abbiamo sottolineato la necessità di puntare in fretta ad alcune priorità essenziali chiarendo prima, con la tempestiva istituzione di un tavolo tecnico, i contenuti, i criteri e le modalità che dovranno essere seguiti in ogni
passaggio, da oggi fino alla fase gestionale.
Abbiamo chiarito che per noi le priorità riguardano l’agevolazione della progressione di carriera e, tra queste, in sintesi:

1) tutti gli scorrimenti possibili delle graduatorie di tutti i concorsi in atto, con la
proroga delle modalità concorsuali agevolate almeno fino a tutto il 2029;
2) velocizzare la progressione all’interno del ruolo ispettori, anticipare al 2025 e 2027 i
due concorsi straordinari da ispettore superiore previsti nonché progressione per titoli
verso il ruolo direttivo;
3) criteri chiari, trasparenti e meritocratici per assegnazioni, trasferimenti e
progressione all’interno delle carriere dei funzionari ordinari, tecnici e professionali,
evitando eccessive discrezionalità;
4) inquadramento diretto a fine corso come dirigenti dei medici, in ragione della
maggiore durata del periodo formativo precedente all’ingresso in Amministrazione
e della necessità di rendere attrattiva una carriera che si sta depauperando sia per gli
abbandoni che per la mancata partecipazione ai concorsi pubblici, valorizzando il
servizio già prestato ai fini dell’avanzamento ai sanitari già in servizio, cui va in ogni
caso garantita la salvaguardia da ogni scavalcamento.

Roma, 27 giugno 2025