Corriere della Sera Venezia – A seguito della riunione tenutasi a Roma nel pomeriggio di giovedì 6 novembre scorso, tra il vice capo della Polizia e le organizzazioni sindacali, nella quale la pubblica amministrazione ha illustrato il lungo elenco di uffici di Polizia che, nei primi mesi del nuovo anno, saranno inesorabilmente chiusi, l’UGL POLIZIA DI STATO di Venezia dice NO a questo scempio.
E’ una vergogna che in questo momento in cui la cittadinanza chiede maggiore sicurezza, lo Stato risponda con la chiusura indiscriminata di Uffici produttivi e virtuosi, a vantaggio della delinquenza.
Nel territorio veneziano, è prevista la soppressione del Distaccamento Polizia Stradale di Portogruaro, che da sempre ha garantito la sicurezza sulle strade del portogruarese, soprattutto nei periodi estivi, in concomitanza dell’elevato transito di veicoli di turisti per le famose località di mare venete.
In primis, ci auguriamo che il Ministero dell’Interno faccia letteralmente “marcia indietro”, come peraltro ha fatto con l’Ufficio della Polfer di Portogruaro, il quale non è stato inserito nella famelica ghigliottina dei presidi da chiudere in ambito nazionale.
Se l’obiettivo è quello di razionalizzare la spesa pubblica e meglio gestire le risorse, in termini di capitale umano, proponiamo di aprire un dialogo tra il Compartimento Polizia Stradale del Veneto e la concessionaria autostradale Autovie Venete, affinché vengano intraprese decisioni efficaci sulla collocazione della nuova struttura, che andrà a sostituire la vecchia di San Donà di Piave.
Auspichiamo di partecipare a propositivi incontri, al fine di individuare una posizione idonea, affinché la Polizia Stradale possa esser presente sia lungo l’arteria autostradale, come previsto dalla convenzione, sia nei centri abitati del Veneto orientale, garantendo di fatto la sicurezza per i cittadini e l’elevata professionalità dei colleghi della Stradale.
UGL Polizia di Stato
Segreteria Provinciale Venezia
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