MERCOLEDÌ 26 OTTOBRE 2022 10.33.16
Roma: Fsp Polizia, non ribaltare realtà su disordini alla Sapienza
Roma: Fsp Polizia, non ribaltare realtà su disordini alla Sapienza Milano, 26 ott. (LaPresse) – “In merito agli episodi che riguardano ordine, sicurezza e legalità, guai a cadere nel frequente errore del ribaltamento dei fatti, pesantemente deleterio per tutti. Alla Sapienza ieri non è accaduto che la Polizia abbia impedito ad alcuni studenti di manifestare, è accaduto che la Polizia ha consentito che altri studenti potessero svolgere la propria attività programmata ed autorizzata dall’Università frenando atteggiamenti prepotenti mirati ad impedirla. Troviamo singolare che si contesti agli operatori di aver arginato condotte irresponsabili e pericolose, con un ‘tempismo’ alquanto sospetto. L’orientamento politico del nuovo governo può trovare più o meno consenso, ma non sarà questo a far mutare l’operato delle forze dell’ordine, sempre e comunque al servizio delle Istituzioni democratiche. E ci auguriamo che non sia ‘la piazza’ a voler mutare il proprio modo di manifestare il dissenso, provocando appositamente le reazioni dovute dei tutori dell’ordine al fine di ‘politicizzarne’ il lavoro svolto”. Così Valter Mazzetti, Segretario Generale Fsp Polizia di Stato, in merito ai disordini avvenuti ieri alla Sapienza.
“Ai più giovani – aggiunge il leader di Fsp Polizia -, ‘gustoso boccone’ per le fameliche anime assolutiste in circolazione, ripetiamo con decisione di sottrarsi dall’accecante tentativo di condizionamento di chi vuole mettergli in bocca parole non loro, nella testa pensieri non sani perché privi di equilibrio, nelle mani strumenti di offesa non leciti. Agli studenti che ieri hanno tentato di imporsi con la forza per irrompere ad un convegno vorremmo chiedere perché voler impedire ad altri studenti di ‘vivere’ l’Università, luogo in cui si articola il sapere e devono circolare le idee, senza censure imposte dalla prepotenza, che allora sì rasenterebbero il più dispotico degli atteggiamenti. Una manifestazione autorizzata deve potersi svolgere nella serenità e nella sicurezza più totali, e le forze dell’ordine sono chiamate a vigilare su questo”.
MERCOLEDÌ 26 OTTOBRE 2022
SCONTRI LA SAPIENZA, FSP POLIZIA: ATTENTI A SOLITO RIBALTAMENTO FATTI
(9Colonne) Roma, 26 ott – “In merito agli episodi che riguardano ordine, sicurezza e legalità, guai a cadere nel frequente errore del ribaltamento dei fatti, pesantemente deleterio per tutti. Alla Sapienza ieri non è accaduto che la Polizia abbia impedito ad alcuni studenti di manifestare, è accaduto che la Polizia ha consentito che altri studenti potessero svolgere la propria attività programmata ed autorizzata dall’Università frenando atteggiamenti prepotenti mirati ad impedirla. Troviamo singolare che si contesti agli operatori di aver arginato condotte irresponsabili e pericolose, con un ‘tempismo’ alquanto sospetto. L’orientamento politico del nuovo governo può trovare più o meno consenso, ma non sarà questo a far mutare l’operato delle forze dell’ordine, sempre e comunque al servizio delle Istituzioni democratiche. E ci auguriamo che non sia ‘la piazza’ a voler mutare il proprio modo di manifestare il dissenso, provocando appositamente le reazioni dovute dei tutori dell’ordine al fine di ‘politicizzarne’ il lavoro svolto”. Così Valter Mazzetti, segretario generale FSP Polizia di Stato, in merito ai disordini avvenuti ieri alla Sapienza. “Ai più giovani – aggiunge il leader sindacale -, ‘gustoso boccone’ per le fameliche anime assolutiste in circolazione, ripetiamo con decisione di sottrarsi dall’accecante tentativo di condizionamento di chi vuole mettergli in bocca parole non loro, nella testa pensieri non sani perché privi di equilibrio, nelle mani strumenti di offesa non leciti. Agli studenti che ieri hanno tentato di imporsi con la forza per irrompere ad un convegno vorremmo chiedere perché voler impedire ad altri studenti di ‘vivere’ l’Università, luogo in cui si articola il sapere e devono circolare le idee, senza censure imposte dalla prepotenza, che allora sì rasenterebbero il più dispotico degli atteggiamenti. Una manifestazione autorizzata deve potersi svolgere nella serenità e nella sicurezza più totali, e le forze dell’ordine sono chiamate a vigilare su questo”.
ROMA: FSP POLIZIA, ‘SU DISORDINI A LA SAPIENZA ATTENTI AL SOLITO RIBALTAMENTO DEI FATTI’
‘Non manifestare il dissenso provocando appositamente la reazione delle forze dell’ordine’
Roma, 26 ott. – (Adnkronos) – ”In merito agli episodi che riguardano
ordine, sicurezza e legalità, guai a cadere nel frequente errore del
ribaltamento dei fatti, pesantemente deleterio per tutti. Alla
Sapienza ieri non è accaduto che la Polizia abbia impedito ad alcuni
studenti di manifestare, è accaduto che la Polizia ha consentito che
altri studenti potessero svolgere la propria attività programmata ed
autorizzata dall’Università frenando atteggiamenti prepotenti mirati
ad impedirla”. Così Valter Mazzetti, Segretario Generale FSP Polizia
di Stato, in merito ai disordini avvenuti ieri alla Sapienza.
“Troviamo singolare che si contesti agli operatori di aver arginato
condotte irresponsabili e pericolose, con un ‘tempismo’ alquanto
sospetto. – continua Mazzetti – L’orientamento politico del nuovo
governo può trovare più o meno consenso, ma non sarà questo a far
mutare l’operato delle forze dell’ordine, sempre e comunque al
servizio delle Istituzioni democratiche. E ci auguriamo che non sia
‘la piazza’ a voler mutare il proprio modo di manifestare il dissenso,
provocando appositamente le reazioni dovute dei tutori dell’ordine al
fine di ‘politicizzarne’ il lavoro svolto”.
”Ai più giovani – aggiunge il leader di FSP Polizia -, ‘gustoso
boccone’ per le fameliche anime assolutiste in circolazione, ripetiamo
con decisione di sottrarsi dall’accecante tentativo di condizionamento
di chi vuole mettergli in bocca parole non loro, nella testa pensieri
non sani perché privi di equilibrio, nelle mani strumenti di offesa
non leciti. Agli studenti che ieri hanno tentato di imporsi con la
forza per irrompere ad un convegno vorremmo chiedere perché voler
impedire ad altri studenti di ‘vivere’ l’Università, luogo in cui si
articola il sapere e devono circolare le idee, senza censure imposte
dalla prepotenza, che allora sì rasenterebbero il più dispotico degli
atteggiamenti. Una manifestazione autorizzata deve potersi svolgere
nella serenità e nella sicurezza più totali, e le forze dell’ordine
sono chiamate a vigilare su questo”.
L’articolo su ilgiornale.it
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