Rivolta al Cpr di Gradisca d’Isonzo, feriti tre agenti, uno in modo grave, Fsp Polizia: “Operiamo in strutture che sono polveriere senza mezzi adatti”  

 

“Una grave rivolta avvenuta questo pomeriggio all’interno del Cpr di Gradisca d’Isonzo è costata il ferimento di tre poliziotti del Reparto mobile di Padova, uno dei quali ha riportato lesioni particolarmente gravi. Esprimiamo tutta la nostra vicinanza e solidarietà ai colleghi, e non possiamo nascondere la rabbia per il continuo pericolo cui sono esposti in queste strutture che sono delle vere e proprie polveriere, dove operano senza mezzi adeguati, in numero insufficiente, e sulla base di norme assolutamente inadatte. Pochi operatori contro decine e decine di persone che non vogliono stare dove sono e che però non sono detenute, e quando esplode la violenza bisogna fronteggiarli praticamente a mani nude. Non si può continuare così”.

E’ quanto afferma Valter Mazzetti, Segretario generale Fsp Polizia di Stato, dopo i gravi fatti avvenuti oggi presso il Cpr di Gradisca di Isonzo dove gli agenti hanno dovuto fronteggiare gravi violenze attuate da numerosi ospiti del centro che, fra l’altro, hanno sfondato le barriere di contenimento per cercare di uscire dalla struttura. Nel sedare la rivolta tre poliziotti sono stati feriti, uno dei quali raggiunto da una grande lastra di plexiglass che gli è stata lanciata contro. L’agente è riuscito a scansarsi in extremis e così a non farsi colpire alla testa, ma uno spigolo lo ha colpito a una coscia aprendovi uno squarcio.

“E’ stato un pomeriggio di follia – commenta anche il Segretario Fsp Veneto, Maurizio Ferrara -, per oltre un’ora gli immigrati coinvolti nella rivolta, provenienti per lo più dal nord Africa, hanno usato contro i poliziotti spranghe di ferro, bastoni e alcuni chiodi di ferro acuminati. E’ stato necessario sparare anche numerosi lacrimogeni, ma alla fine tre agenti hanno riportato serie lesioni provocate da strumenti da taglio e contusioni. Proprio un bel modo di celebrare la Festa della Polizia… mentre non si fa nulla per affrontare una situazione divenuta ormai insostenibile. Non si può più fingere di non vedere, questo Cpr è finito molto spesso agli onori delle cronache, ma ancora nulla è cambiato. Cosa si aspetta, una carneficina?”.

MERCOLEDÌ 10 APRILE 2024 20.43.00

Nuovi disordini nel Cpr di Gradisca d’Isonzo
Secondo il sindacato Fsp sarebbero rimasti feriti tre agenti

(ANSA) – TRIESTE, 10 APR – Nuovi disordini sono stati
segnalati oggi nel Cpr di Gradisca d’Isonzo (Gorizia), durante i
quali, come afferma il segretario generale Fsp Polizia di Stato,
Valter Mazzetti, sarebbero rimasti feriti “tre poliziotti del
Reparto mobile di Padova”.
Secondo la ricostruzione del sindacato, oggi pomeriggio un
gruppo di migranti avrebbe “sfondato le barriere di contenimento
per cercare di uscire dalla struttura”. Nel tentativo di sedare
la rivolta tre agenti sarebbero rimasti feriti e uno di loro
avrebbe riportato traumi gravi dopo essere stato “raggiunto da
una grande lastra di plexiglass” alla coscia.
Il segretario Fsp Veneto, Maurizio Ferrara, precisa che “per
oltre un’ora gli immigrati coinvolti nella rivolta, provenienti
per lo più dal nord Africa, hanno usato contro i poliziotti
spranghe di ferro, bastoni e alcuni chiodi di ferro acuminati. È
stato necessario sparare anche numerosi lacrimogeni, ma alla
fine tre agenti hanno riportato serie lesioni provocate da
strumenti da taglio e contusioni”. “Esprimiamo tutta la nostra
vicinanza e solidarietà ai colleghi – conclude Mazzetti – e non
possiamo nascondere la rabbia per il continuo pericolo cui sono
esposti in queste strutture”. “Non si può continuare così”.
(ANSA).

MERCOLEDÌ 10 APRILE 2024 20.16.35

Rivolta al Cpr di Gradisca: Fsp, feriti tre agenti, uno grave =

Rivolta al Cpr di Gradisca: Fsp, feriti tre agenti, uno grave =
(AGI) – Trieste, 10 apr. – “Una grave rivolta avvenuta questo
pomeriggio all’interno del Cpr di Gradisca d’Isonzo e’ costata
il ferimento di tre poliziotti del Reparto mobile di Padova, uno
dei quali ha riportato lesioni particolarmente gravi. Esprimiamo
tutta la nostra vicinanza e solidarieta’ ai colleghi, e non
possiamo nascondere la rabbia per il continuo pericolo cui sono
esposti in queste strutture che sono delle vere e proprie
polveriere, dove operano senza mezzi adeguati, in numero
insufficiente, e sulla base di norme assolutamente inadatte.
Pochi operatori contro decine e decine di persone che non
vogliono stare dove sono e che pero’ non sono detenute, e quando
esplode la violenza bisogna fronteggiarli praticamente a mani
nude. Non si puo’ continuare cosi'”. E’ quanto afferma Valter
Mazzetti, Segretario generale Fsp Polizia di Stato, dopo i gravi
fatti avvenuti oggi presso il Cpr di Gradisca di Isonzo dove gli
agenti hanno dovuto fronteggiare gravi violenze attuate da
numerosi ospiti del centro che, fra l’altro, hanno sfondato le
barriere di contenimento per cercare di uscire dalla struttura.
Nel sedare la rivolta tre poliziotti sono stati feriti, uno dei
quali raggiunto da una grande lastra di plexiglass che gli e’
stata lanciata contro. L’agente e’ riuscito a scansarsi in
extremis e cosi’ a non farsi colpire alla testa, ma uno spigolo
lo ha colpito a una coscia aprendovi uno squarcio. “E’ stato un
pomeriggio di follia – commenta anche il Segretario Fsp Veneto,
Maurizio Ferrara -, per oltre un’ora gli immigrati coinvolti
nella rivolta, provenienti per lo piu’ dal nord Africa, hanno
usato contro i poliziotti spranghe di ferro, bastoni e alcuni
chiodi di ferro acuminati. E’ stato necessario sparare anche
numerosi lacrimogeni, ma alla fine tre agenti hanno riportato
serie lesioni provocate da strumenti da taglio e contusioni.
Proprio un bel modo di celebrare la Festa della Polizia mentre
non si fa nulla per affrontare una situazione divenuta ormai
insostenibile. Non si puo’ piu’ fingere di non vedere, questo
Cpr e’ finito molto spesso agli onori delle cronache, ma ancora
nulla e’ cambiato. Cosa si aspetta, una carneficina?”. (AGI)

MERCOLEDÌ 10 APRILE 2024 20.08.32

RIVOLTA CPR GRADISCA D’ISONZO, FSP POLIZIA: FERITI TRE AGENTI, UNO IN MODO GRAVE

RIVOLTA CPR GRADISCA D’ISONZO, FSP POLIZIA: FERITI TRE AGENTI, UNO IN MODO GRAVE
(LA4NEWS/9Colonne) Roma, 10 apr – “Una grave rivolta avvenuta questo pomeriggio all’interno del Cpr di
Gradisca d’Isonzo è costata il ferimento di tre poliziotti del Reparto mobile di
Padova, uno dei quali ha riportato lesioni particolarmente gravi. Esprimiamo tutta la
nostra vicinanza e solidarietà ai colleghi, e non possiamo nascondere la rabbia per il
continuo pericolo cui sono esposti in queste strutture che sono delle vere e proprie
polveriere, dove operano senza mezzi adeguati, in numero insufficiente, e sulla base di
norme assolutamente inadatte. Pochi operatori contro decine e decine di persone che non
vogliono stare dove sono e che però non sono detenute, e quando esplode la violenza
bisogna fronteggiarli praticamente a mani nude. Non si può continuare così”. E’ quanto
afferma Valter Mazzetti, Segretario generale FSP Polizia di Stato, dopo i gravi fatti
avvenuti oggi presso il Cpr di Gradisca di Isonzo dove, secondo quanto riporta FSP
Polizia, gli agenti hanno dovuto fronteggiare gravi violenze attuate da numerosi ospiti
del centro che, fra l’altro, hanno sfondato le barriere di contenimento per cercare di
uscire dalla struttura. Nel sedare la rivolta tre poliziotti sono stati feriti, uno dei
quali raggiunto da una grande lastra di plexiglass che gli è stata lanciata contro.
L’agente è riuscito a scansarsi in extremis e così a non farsi colpire alla testa, ma
uno spigolo lo ha colpito a una coscia aprendovi uno squarcio. “E’ stato un pomeriggio
di follia – commenta anche il Segretario FSP Veneto, Maurizio Ferrara -, per oltre
un’ora gli immigrati coinvolti nella rivolta, provenienti per lo più dal nord Africa,
hanno usato contro i poliziotti spranghe di ferro, bastoni e alcuni chiodi di ferro
acuminati. E’ stato necessario sparare anche numerosi lacrimogeni, ma alla fine tre
agenti hanno riportato serie lesioni provocate da strumenti da taglio e contusioni.
Proprio un bel modo di celebrare la Festa della Polizia… mentre non si fa nulla per
affrontare una situazione divenuta ormai insostenibile. Non si può più fingere di non
vedere, questo Cpr è finito molto spesso agli onori delle cronache, ma ancora nulla è
cambiato. Cosa si aspetta, una carneficina?”.

MERCOLEDÌ 10 APRILE 2024 20.27.07

Migranti: Fsp, rivolta al Cpr di Gradisca, tre agenti feriti

Migranti: Fsp, rivolta al Cpr di Gradisca, tre agenti feriti Milano, 10 apr. (LaPresse) – “Una grave rivolta avvenuta questo pomeriggio all’interno del Cpr di Gradisca d’Isonzo è costata il ferimento di tre poliziotti del Reparto mobile di Padova, uno dei quali ha riportato lesioni particolarmente gravi. Esprimiamo tutta la nostra vicinanza e solidarietà ai colleghi, e non possiamo nascondere la rabbia per il continuo pericolo cui sono esposti in queste strutture che sono delle vere e proprie polveriere, dove operano senza mezzi adeguati, in numero insufficiente, e sulla base di norme assolutamente inadatte. Pochi operatori contro decine e decine di persone che non vogliono stare dove sono e che però non sono detenute, e quando esplode la violenza bisogna fronteggiarli praticamente a mani nude. Non si può continuare così”. E’ quanto afferma Valter Mazzetti, Segretario generale Fsp Polizia di Stato, dopo i gravi fatti avvenuti oggi presso il Cpr di Gradisca di Isonzo dove gli agenti hanno dovuto fronteggiare gravi violenze attuate da numerosi ospiti del centro che, fra l’altro, hanno sfondato le barriere di contenimento per cercare di uscire dalla struttura. Nel sedare la rivolta tre poliziotti sono stati feriti, uno dei quali raggiunto da una grande lastra di plexiglass che gli è stata lanciata contro. L’agente è riuscito a scansarsi in extremis e così a non farsi colpire alla testa, ma uno spigolo lo ha colpito a una coscia aprendovi uno squarcio. “E’ stato un pomeriggio di follia – commenta anche il Segretario Fsp Veneto, Maurizio Ferrara -, per oltre un’ora gli immigrati coinvolti nella rivolta, provenienti per lo più dal nord Africa, hanno usato contro i poliziotti spranghe di ferro, bastoni e alcuni chiodi di ferro acuminati. E’ stato necessario sparare anche numerosi lacrimogeni, ma alla fine tre agenti hanno riportato serie lesioni provocate da strumenti da taglio e contusioni. Proprio un bel modo di celebrare la Festa della Polizia… mentre non si fa nulla per affrontare una situazione divenuta ormai insostenibile. Non si può più fingere di non vedere, questo Cpr è finito molto spesso agli onori delle cronache, ma ancora nulla è cambiato. Cosa si aspetta, una carneficina?”.

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