Procedimento per il riconoscimento della dipendenza da causa di servizio – indicazioni procedurali e documentazione necessaria.
Si fa riferimento al procedimento amministrativo di riconoscimento della dipendenza da causa di servizio di infermità o lesioni, disciplinato dal DPR 29/10/2001 n. 461 e s.m.i., che stabilisce ima serie di adempimenti istruttori volti alla corretta predisposizione del provvedimento finale, più dettagliatamente disciplinati dalla circolare n. 333-H/N43 del 25 marzo 2002, emanata in attuazione dell’art. 5, comma 2, del citato DPR.
In particolare, la normativa sopra richiamata prevede che il personale della Polizia di Stato che ha subito una menomazione dell’integrità fisica per fatti di servizio, può presentare domanda per il riconoscimento della dipendenza all’ufficio di appartenenza, il quale provvederà poi ad inoltrare alla scrivente Direzione Centrale – Ufficio VII Trattamento Pensioni e Previdenza – tutta la documentazione amministrativa e sanitaria, comprensiva del verbale redatto dalla competente CMO.
Si richiamano, in proposito, le precedenti circolari, che si intendono confermate nel loro contenuto, ed in particolare le ultime del 9 aprile 2014 (All. 1) e 20 dicembre 2021 (All. 2), con cui sono state fomite dettagliate istruzioni sugli adempimenti di competenza degli Uffici interessati alla trattazione delle istanze.
Le indicazioni fomite con le disposizioni sopra richiamate sono state frutto di una attenta valutazione di tutti gli elementi necessari per una corretta e tempestiva istruttoria delle istanze, elaborata nel corso degli anni tenendo conto sia dell’orientamento che il Comitato di Verifica adotta nell’esame del fascicolo dell’interessato, sia delle esigenze amministrative di snellimento nella lavorazione di ogni singola pratica.
Alla luce di tali valutazioni, si rende necessario fornire, con la presente circolare, ulteriori indicazioni, cui gli Uffici in indirizzo dovranno attenersi, per una più celere ed efficace definizione del procedimento, al fine di evitare che la trattazione demandata al competente Ufficio VII di questa Direzione Centrale venga frequentemente interrotta per supplementi istruttori che ne rallentano il processo di conclusione.
Preliminarmente, si richiama la necessità che gli Uffici competenti, in sede di trasmissione della richiesta di riconoscimento alla Commissione Medica territorialmente competente, comunichino alla eventuali procedimenti pregressi dello stesso richiedente.
Inoltre, come da comunicazione inoltrata dal Comitato di Verifica per le cause di servizio il 30 maggio 2024 (All. 3), . .il rapporto informativo, redatto in conformità ai modelli già inviati a codeste amministrazioni, deve riportare, come da indicazioni del Presidente dell’Organo deliberante, gli elementi caratterizzanti il servizio svolto dall’interessato sin dalla sua prima immissione in servizio, in modo che il Collegio sia reso edotto delle mansioni/attività svolte nell’intera carriera del richiedente”.
A tal proposito, si richiama l’attenzione degli Uffici in indirizzo sulla necessità che prima di inoltrare la pratica alla scrivente Direzione, vengano raccolti i rapporti informativi da tutti i reparti presso cui l’interessato ha prestato servizio, e che si verifichi che questi siano stati compilati secondo i modelli forniti dal Comitato di Verifica e diramati con la citata circolare del 20 dicembre 2021.
Detti rapporti informativi, redatti nel rispetto delle indicazioni già fomite con le precedenti circolari, che si intendono qui integralmente richiamate e confermate, dovranno riportare l’intestazione dell’ufficio, il periodo di servizio prestato in quella sede, nonché timbro e sottoscrizione del Dirigente dell’ufficio stesso.
L’Ufficio di appartenenza dovrà poi verificare la correttezza e completezza della documentazione da inviare a questa Direzione – Ufficio VII Trattamento Pensioni e Previdenza – avendo cura, in particolare di seguire le indicazioni che di seguito si riportano:
- Controllare che l’istanza dell’interessato riporti in maniera certa e visibile la data di presentazione;
- Verificare che in calce al processo verbale della CMO siano presenti le sottoscrizioni di tutti i componenti della Commissione;
- Inoltrare all’ufficio VII Pensioni e Previdenza di questa Direzione Centrale la documentazione concernente esclusivamente l’istanza corrente, evitando di trasmettere anche documenti relativi a precedenti istanze di riconoscimento dello stesso soggetto;
- Ordinare la documentazione – in formato PDF – posizionando come primo foglio l’istanza e allegando la restante documentazione in senso logico e consequenziale.
Fermo restando quanto sopra rappresentato circa le modalità di trattazione delle istanze, occorre evidenziare che nel corso del procedimento istruito dal competente Ufficio di questa Direzione, pervengono frequenti richieste di accesso agli atti o di riesami del parere eventualmente negativo reso dal CVCS, nell’ambito delle quali l’interessato lamenta l’incompletezza o inesattezza dei rapporti informativi fomiti dai singoli reparti sull’attività svolta. Ciò comporta la riapertura del relativo fascicolo al fine di ottenere le necessarie integrazioni, con evidente aggravio procedimentale sia per questa Amministrazione che per il Comitato, nonché la ritardata conclusione definitiva del procedimento, a detrimento del diritto dello stesso dipendente interessato.
Al fine di evitare quanto sopra, e nel rispetto del diritto di partecipazione dell’interessato al procedimento, si ritiene opportuno che gli Uffici in indirizzo, all’atto dell’inoltro dell’istanza all’ufficio VII con il relativo carteggio, ne diano notizia al dipendente mediante invio in conoscenza allo stesso della nota di trasmissione, e che ogni eventuale richiesta di accesso agli atti venga gestita direttamente dall’ufficio di appartenenza.
Si prega di dare massima diffusione della presente a tutte le articolazioni periferiche degli Uffici in indirizzo, nonché ai dipendenti interessati.
0 Comments