(AdnKronos) – “Questi strumenti di autodifesa servono non solo alle forze dell’ordine per bloccare eventuali soggetti pericolosi o particolarmente violenti, ma anche a tutela della persona per evitare che si debba ricorrere all’uso della forza fisica per immobilizzarla, come avviene in certi casi, o come in questo caso che purtroppo non si è riusciti ad evitare il peggio – sottolinea il rappresentante dell’Ugl Polizia – Quindi strumenti quantomeno necessari per far si che le forze dell’ordine possano lavorare in sicurezza senza incorrere in processi penali, civili e disciplinari. Come sindacato di Polizia Ugl da sempre chiediamo che la politica si sforzi in tal senso e recepisca le giuste pretese che arrivano da chi lavora in strada giorno e notte per garantire la sicurezza di tutti”.
E Armelao sottolinea “Auspichiamo anche che nel frattempo venga esteso l’utilizzo dello spray antiaggressione, che attualmente è utilizzato in via sperimentale solo in alcune grandi città, anche in Veneto e non appena l’iter parlamentare darà il via libera a telecamere e pistola Taser sia stilato un chiaro ed esaustivo protocollo d’intervento con chiare regole d’ingaggio, in modo da poter informare l’operatore di polizia in quali casi e come utilizzare i vari strumenti di autodifesa, perché ci teniamo a dirlo, spray e Taser sono da considerarsi strumenti di autodifesa e non di offesa”.
“Grazie a questi strumenti, infatti, si andranno sicuramente a ridurre al minimo gli interventi corpo a corpo e le possibilità di avere quindi un contatto fisico tra forze dell’ordine e persone da fermare e/o arrestare per i più svariati motivi e che risultano particolarmente aggressive e/o violente in quel momento”, conclude.