OGGETTO: Indennità di scorta lunga percorrenza per il personale della Polizia Ferroviaria a bordo treni Ferrovie dello Stato S.p.A. Mancato pagamento anticipo indennità di scorta pari all’85%. Cap. spesa2734/01. Richiesta chiarimenti urgenti e immediato pagamento di quanto dovuto.

Facciamo seguito alla precedente nota del 16 novembre 2018, con la quale abbiamo richiesto chiarimenti in ordine alle segnalazioni pervenuteci da diverse nostre strutture territoriali, che ci hanno segnalato la mancata corresponsione dell’anticipo dell’indennità di scorta a lunga percorrenza, pari all’85% del totale spettante.

Come già evidenziato questa situazione ha generato gravami economici nei confronti del personale che aveva anticipato e continua a farlo a proprie spese il costo della missione, che si aggira sulla media di circa 70 € a scorta; se si valuta il mancato pagamento di 4 o cinque viaggi, si possono toccare importi particolarmente rilevanti.

La procedura di assegnazione dei fondi ai Compartimenti, per un corretto e puntuale accredito delle somme degli anticipi missione per le scorte lunga percorrenza, prevede, secondo la convenzione in vigore, che siano definite le cd “scorte lunghe” da effettuare, attraverso un incontro tra RFI e Servizio Polfer, a seguito del quale viene accreditato al Servizio stesso uno stanziamento destinato alla copertura degli gli anticipi da corrispondere al personale.

Successivamente il Servizio invia alle singole Prefetture in cui hanno sede i Compartimenti i fondi per coprire le “scorte lunghe” già effettuate.

Questo perché prima dell’inizio del servizio di “scorte lunga”, ogni singolo Compartimento, sulla base delle esigenze segnalate, è stato dotato di un fondo cassa che viene rimpinguato ogni fine mese, dopo che gli uffici Amministrativi Contabili dei Compartimenti hanno segnalato alle rispettive Prefetture l’erogazione degli anticipi, così che nel mese successivo possano essere ripianate le scorte.

Proprio per queste necessità sappiamo essere stato istituito un apposito capitolo di spesa (2734/01) destinato agli anticipi forfettari delle scorte a lunga percorrenza ed “Euronight”, con una dotazione pari a 2.100.000 € per l’anno 2018 e per i successivi anni, sino alla modifica della convenzione.

Con circolare 300.B/AA.GG ./MS.T/14 del 28 giugno 2017 del Servizio Polfer si precisa che “Sarà necessario, pertanto, concludere tempestivamente le procedure di contabilizzazione delle “missioni” in parola per consentire la reintegrazione del fondo scorte secondo il meccanismo descritto. In merito seguiranno specifiche direttive/indicazioni dall’Ufficio AA.GG.- Amministrativo Contabile di questa Direzione Centrale.”

Già da questa indicazione si comprende agevolmente come può essersi inceppato il meccanismo dei pagamenti che, secondo l’esposizione fatta sinora, dovrebbe comprendere alcuni elementi certi, ovvero:

  •  il numero delle le scorte viene stabilito annualmente sulla base degli accordi tra RFI ed il Servizio PolFer;
  • i fondi sono attribuiti al Servizio PolFer che li attribuisce alle Prefetture sulla base dei carichi di lavoro assegnati mensilmente ad ogni Compartimento, sulla base delle scorte effettuate dai compartimenti nel mese precedente e comunicate al Servizio;
  • i fondi scorte presso le Prefetture sono reintegrati sulla base delle comunicazioni mensili ricevute;
  • non si rileva l’obbligo di garantire scorte fuori dalla programmazione.

Da questo, a nostro avviso si rileva come la causa dei mancati pagamenti degli anticipi missioni per gli operatori ad opera di alcuni Compartimenti PolFer, possa essere attribuibile a negligenze di alcuni uffici amministrativo contabili ed alla non corretta e puntuale comunicazione mensile alla Direzione Centrale Polfer, con il conseguente mancato accredito delle somme alle relative Prefetture per i successivi pagamenti ai dipendenti.

Ciò premesso, tralasciando quelle che potranno essere le eventuali autonome decisioni di codesto Servizio in ordine ad ispezioni per accertare probabili responsabilità in merito al danno patito dagli operatori di polizia quotidianamente impegnati in tali servizi, si chiede l’immediata risoluzione del problema e il pagamento agli aventi diritto di quanto dovuto, stigmatizzando al contempo l’atteggiamento assunto da taluni Compartimenti che, pur in assenza di tali fondi, hanno continuato a predisporre detti servizi, gravando sulle tasche dei dipendenti.

In attesa di cortese sollecito riscontro, si porgono distinti saluti.

La lettera