VENERDÌ 02 DICEMBRE 2022 13.25.56

BABY GANG: ORIGINE E ANALISI FENOMENO IN CRESCITA, A TORINO CONVEGNO DI FSP POLIZIA =

BABY GANG: ORIGINE E ANALISI FENOMENO IN CRESCITA, A TORINO CONVEGNO DI FSP POLIZIA =
Roma, 2 dic. (Adnkronos) – ”Quello delle baby gang è un fenomeno
costantemente in crescita, di cui nel solo 2022 le cronache italiane
si sono occupate in oltre 1900 occasioni, eppure ancora non
definitivamente delineato, inquadrato, specificato nelle sue varie
manifestazioni, e men che mai affrontato in maniera sistemica. Un
fenomeno ormai endemico la cui serietà impone di procedere
speditamente nello studio e nella definizione di contromisure adeguate
e rispetto al quale l’Italia, a differenza di altri paesi, non ha
ancora risposto con interventi ad hoc”. Lo afferma FSP Polizia di
Stato che sottolinea ”la necessità e l’importanza di confronto,
sensibilizzazione e analisi sul tema” e ha organizzato a Torino il
convegno ‘Baby gang, origine e analisi di un fenomeno in crescita’.
Moderato dall’avvocato Carlo Maiorino, amministratore unico della Saa
School of management, l’incontro si è aperto con i saluti di Valter
Mazzetti, Segretario Generale FSP Polizia di Stato, ed è proseguito
con gli interventi di Massimo Peggio, giornalista de La Stampa;
Stefano Scovazzo, Presidente emerito del Tribunali per i minorenni di
Torino; Maali Atila Sarih, Vice presidente Conngi (Coordinamento
nazionale nuove generazioni italiane); Gianna Pentenero, assessore
alla Sicurezza di Torino; Luca Pantanella, Segretario provinciale FSP
Torino.
‘Incontri come questo sono di enorme importanza – ha
voluto rimarcare Mazzetti – perché il fenomeno di cui parliamo incide
moltissimo sulla sicurezza per così dire ‘attuale’ ma anche ‘futura’,
proprio partendo dall’assunto della giovane età dei soggetti
coinvolti, che in media è compresa fra 15 e 17 anni. Il problema,
inoltre, riguarda in maniera quasi omogenea l’intero territorio
nazionale, con un’incidenza lievemente maggiore nel nord Italia e, sia
pur con caratteristiche diverse a seconda delle macro aree di
riferimento, replica ovunque gli effetti gravemente deleteri di
situazioni di devianza a partire da problemi sociali, culturali,
economici che richiedono strategie specifiche, come accade ad esempio
con alcuni progetti dedicati in paesi nord europei, e risposte
normative adeguate a una realtà ormai radicata, come avviene in
Spagna, Inghilterra o negli Stati Uniti”.
”L’Italia ha ormai preso atto di dover fare i conti con un fenomeno
molto pericoloso – ha aggiunto Luca Pantanella – rispetto al quale, da
ultimo, lo studio elaborato da Transcrime, che si basa su dati
rilevati con il supporto del Servizio analisi criminale della
direzione centrale della Polizia criminale e con il dipartimento di
Giustizia minorile del ministero della Giustizia, non lascia dubbi. La
risposta del sistema al problema delle baby gang è ancora ‘fuori
fuoco’ e priva di strategia, ma a noi che operiamo per garantire la
sicurezza sta particolarmente a cuore. Ecco perché siamo grati ai
nostri illustri relatori che, oggi, hanno fornito analisi e spunti di
riflessione preziosi per svolgere anche in questo delicatissimo ambito
il nostro lavoro in maniera sempre più efficace e adeguata”.

L’articolo su sardegnareporter.it

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