Contratto, carriere e previdenza dedicata
Abbiamo incontrato Capo e Sottosegretario
Fin dal momento del suo insediamento il Capo della Polizia Pisani ha convenuto di avviare degli incontri
periodici con le OO.SS. allo scopo di individuare ed affrontare i temi più sentiti e maggiormente strategici
per la difesa degli interessi dei poliziotti.
Molto apprezzati e condivisi, questi incontri ci permettono, tra l’altro, di rappresentare al vertice
dell’Amministrazione i temi da sempre a noi più cari, perché richiesti dai Poliziotti, a partire dalle risorse
economiche necessarie per gli stipendi in previsione dei nuovi contratti (2022-2024) e le nostre future
pensioni, con una previdenza dedicata, passando per i percorsi di carriera e le indispensabili assunzioni,
puntando al superamento della c.d. legge Madia che blocca gli organici ben al di sotto delle reali esigenze
della collettività, con grandi sacrifici da parte dei colleghi.
All’ultimo incontro del 17 luglio scorso ha partecipato anche il Sottosegretario con delega alla Polizia Molteni,
da sempre molto attento e sensibile ai problemi della nostra categoria e perfetto conoscitore delle aspettative e
dei bisogni delle donne e degli uomini della Polizia di Stato, il quale non ha potuto che convenire sulle esigenze
richiamate, impegnandosi a farsi convinto sostenitore delle stesse nei confronti della politica.
L’attenzione, poi, si è anche focalizzata sulla riorganizzazione dell’Amministrazione centrale e periferica
che avrebbe dovuto realizzare l’atto ordinativo unico, del quale il Capo della Polizia, rinvenendovi dei
limiti, ha ritenuto di sospenderne l’attuazione fino al 31.12.2024 al fine di studiare le profonde modifiche
che si riterranno necessarie.
E, a proposito di riforme sbagliate e parziali, siamo tornati a proporre al Prefetto Pisani e all’Onorevole
Molteni l’esigenza di un nuovo correttivo al riordino delle carriere che superi alcune storture sopravvissute
e, in alcuni casi, addirittura introdotte da interventi precedenti, da noi sempre denunciate prima
dell’approvazione: servono una maggiore apertura delle carriere e progressioni interne ai ruoli più
semplici e veloci, ed un progetto che eviti la semi “estinzione” degli ispettori superiori e sostituti
commissari, oltre che dei commissari provenienti dal ruolo ispettori.
Abbiamo ricordato come il prossimo concorso interno per ispettori (che racchiuderà le tre ultime
annualità) sarà l’ultimo previsto in deroga semplificata dal riordino, tornando cosi, da quello successivo,
alle norme generali concorsuali, con tempi molto più lunghi degli attuali. A tal riguardo e con riferimento
al concorso interno per 1141 vice ispettori e all’imminente individuazione delle sedi di assegnazione,
abbiamo ribadito quanto già scritto con la nostra nota del 15 luglio scorso che, muovendo dalla forte
carenza di organico in quasi la totalità degli Uffici, invita l’Amministrazione a trovare soluzioni che
possano venire il più possibile incontro ai desiderata dei colleghi che si apprestano a frequentare il previsto corso.
Per contribuire a centrare questo obiettivo è, altresì, necessario che anche le promozioni per meriti speciali
(a partire da quelle ancora in attesa di soluzione giuridica che ne riveda la ricostruzione della carriera
seguendo gli ultimi orientamenti giurisprudenziali) vengano deliberate ed attuate molto più velocemente
ed è per questo che, al termine dell’incontro con il Capo, abbiamo incontrato anche il Vice Capo Vicario
Prefetto Rizzi (titolare della materia), con il quale si è convenuto sugli accorgimenti che sta
meritoriamente adottando, con la previsione di un maggior numero di riunioni, almeno il doppio, idonee
ad abbattere i notevoli arretrati accumulati e ad azzerarli in tempi molto più ragionevoli di quelli attuali.
Abbiamo registrato la condivisione di tutte le parti e ci auguriamo, nonostante il particolare contesto del
momento, che si possa fare fronte comune per migliorare le condizioni di vita e professionali di tutti i colleghi.
Roma, 22 luglio 2023
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