OGGETTO: Concorso interno per la copertura di 411 posti per Vice Ispettori – criticità.
Pregiatissimi Direttori,
giungono a questa Segreteria nazionale diverse segnalazioni per alcune problematiche rilevate nelle circolari inviate per il concorso in oggetto.
In particolare, nella circolare del 28.05.2024 – “Convocazione alla prova scritta, trattamento economico di missione” – al sesto capoverso viene indicato che “il riconoscimento del trattamento economico di missione per il giorno successivo a quello della prova scritta è strettamente legato all’eventuale prolungamento della stessa ed alla conseguente difficoltà che si potrebbe determinare per il rientro in sede dei dipendenti nella medesima giornata con il primo mezzo utile”.
Ora, tale disposizione, che può dare origini a diverse interpretazioni (che abbiamo già ricevuto da diverse parti d’Italia) si basa su supposizioni ed eventualità. Ebbene, il candidato che parteciperà alle prove pomeridiane, ad esempio, dovrà fare affidamento sull’efficienza del sistema di trasporto pubblico locale quando, 2500 persone, usciranno contemporaneamente dall’Hotel Ergife, (tra l’altro non perfettamente collegato al sistema di trasporto su rotaia della Capitale) per raggiungere nel più breve tempo possibile le Stazioni ferroviarie o gli aeroporti di Roma.
E se, a tarda serata, non si riuscisse a prendere il mezzo prenotato (l’ultimo treno veloce per il nord-est, ad esempio, parte da Termini alle ore 19.35), come dovranno comportarsi i candidati?
Gli operatori coinvolti dovranno cercarsi un alloggio dell’ultimo minuto per la notte, e ci domandiamo se si creeranno degli eventuali disservizi per il giorno successivo nelle sedi di origine.
Si poteva cogliere l’opportunità di concedere un ulteriore giorno di missione, almeno per quei poliziotti che effettueranno la prova nel pomeriggio?
Oltre ciò, nella circolare del 13.06.2024 – “Disposizioni per lo svolgimento della prova scritta del concorso interno per la copertura di 411 posti da vice ispettore” – a pag. 12 “Ingresso alla sede d’esame”, viene indicato “ai candidati non sarà possibile introdurre nella sede d’esame alcun tipo di bagaglio (trolley, valigie, borsoni, borse, ecc.) … non essendo prevista una zona destinata al deposito dei bagagli”.
Da questo si deduce che i candidati, partiti il giorno prima dalla sede di servizio (come da nota del 28.05) non potranno portarsi al seguito un bagaglio con all’interno gli effetti personali strettamente necessari quali uno spazzolino da denti o un cambio intimo o di vestiario, per buona
pace dell’igiene personale.
Se invece, gli operatori vorranno avvalersi di un deposito bagagli, che sicuramente non si trova nelle vicinanze della sede concorsuale, dovrebbero mettere in conto il tempo per recuperare un’ eventuale valigia, andando palesemente a scontrarsi con le disposizioni della nota del 28 maggio.
In attesa di cortese urgente riscontro si porgono distinti saluti.
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