Oggetto: gravi sovrapposizioni nelle procedure concorsuali interne per l’accesso al ruolo di vice ispettore. Mancata salvaguardia dei criteri di “Buona Amministrazione” e potenziali
danni erariali.
Preg.mi Direttori,
per quanto di competenza, viste le numerosissime segnalazioni dei colleghi interessati, con la presente si trasmette l’unita nota qui inviata dalla mia segreteria provinciale di Roma, con cui vengono espresse diverse condivise perplessità in merito alle procedure concorsuali recentemente indette dall’Amministrazione per la copertura di 959 posti (per titoli) e 411 posti (per titoli ed esame) per vice ispettore del ruolo degli ispettori della Polizia di Stato.
Si evidenziano, infatti, criticità di rilevante importanza che confliggono con i criteri generali di “Buona Amministrazione”.
Il concorso interno per titoli, finalizzato alla copertura di 959 posti, infatti, è aperto esclusivamente al personale appartenente al ruolo dei sovrintendenti, mentre il concorso per titoli ed esami, per la copertura di 411 posti, è accessibile a tutto il personale della Polizia di Stato che espleta funzioni di polizia e che abbia almeno 5 anni di servizio.
In altre parole, i candidati del primo concorso hanno potuto legittimamente iscriversi anche al secondo, beneficiando in quest’ultimo di un punteggio più favorevole, laddove l’anzianità di servizio, nel ruolo e nel grado, hanno il loro peso.
Per quanto sopra, conoscendo la sensibilità su tale questione, e viste le numerose richieste di buon senso poste dai poliziotti circa le modalità di svolgimento dei suddetti concorsi, siamo a chiedere un intervento, affinché si possa effettuare prima la valutazione dei titoli per determinare così la graduatoria dei vincitori del concorso riservato ai sovrintendenti, i quali ben potranno così liberare dei posti a tutto vantaggio del restante personale.
In attesa di cortese riscontro, si porgono cordiali saluti.
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