MERCOLEDÌ 02 NOVEMBRE 2022 10.34.57

CATANIA: POLIZIOTTA PRESA A PUGNI DA 28ENNE, FSP “E’ ORA DI DIRE BASTA”

CATANIA: POLIZIOTTA PRESA A PUGNI DA 28ENNE, FSP “E’ ORA DI DIRE BASTA”
CATANIA (ITALPRESS) – Una poliziotta in servizio alla questura di
Catania è stata presa a pugni da un uomo che è stato poi arrestato
per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate.
L’agente, aggredita al pari di una collega, è finita in ospedale.
A denunciare l’episodio è Valter Mazzetti, segretario generale FSP
Polizia di Stato. “Esprimiamo la più totale solidarietà alle due
colleghe che, ieri, sono state aggredite brutalmente a Catania da
un uomo che ne ha fatta finire una in ospedale dopo averla
massacrata di pugni, perché lui voleva parlare con un uomo e non
con una donna – afferma Mazzetti -. Sono episodi che dimostrano
quanto assurdi e impensabili siano i pericoli che continuamente
corrono i poliziotti, i quali devono essere messi in condizione di
operare con le dovute garanzie, e soprattutto certi che ogni
atteggiamento aggressivo e violento volto a metterne in
discussione la funzione, la dignità e la sicurezza venga trattato
con la severità che merita. E’ ora di dire basta a un clima di
lassismo e di superficialità che si ripercuote gravemente
sull’incolumità degli operatori. Urge, inoltre, una seria
revisione degli organici per il superamento della legge Madia,
perchè si possa lavorare con maggiore sicurezza”.
“I fatti – racconta Giuseppe Sottile, segretario provinciale FSP
Catania – sono avvenuti attorno alle 15.30 del pomeriggio. Un uomo
si è recato in questura e, poiché dall’interfono non si capiva con
chiarezza cosa volesse, due colleghe gli si sono avvicinate per
chiedergli di cosa avesse bisogno. Lui, a quel punto,
improvvisamente si è scagliato contro di loro colpendone una con
violenti pugni al volto e alla spalla. Altrettanto violentemente
ha reagito contro l’altra collega, e per bloccarlo è stato
necessario l’intervento di due operatori della Volante subito
accorsi dopo l’allarme. La poliziotta che ha avuto la peggio è
stata portata in ospedale dove le sono state riscontrate varie
lesioni ed è infine stata dimessa con dieci giorni di prognosi.
L’aggressore è un 28enne del Bangladesh senza fissa dimora, con
diversi precedenti per resistenza e reati contro la persona, e
parlando con i poliziotti ha esplicitamente detto di aver
aggredito le colleghe perché lui voleva parlare con un uomo e non
con una donna”.
“Siamo vicini alle agenti aggredite, e siamo sinceramente stufi di
vedere come continuino senza sosta e senza ritegno le più svariate
aggressioni a chi portando una divisa lavora per il bene di tutti.
Auspichiamo – conclude Sottile – che il ministro dell’Interno si
faccia promotore di un provvedimento che preveda l’inasprimento
delle pene per chi si scaglia contro gli operatori della
sicurezza, e che la legge e il sistema giudiziario sappiano
garantirci e difenderci adeguatamente, poichè quando lavoriamo
rappresentiamo le Istituzioni e chi attacca donne e uomini in
uniforme attacca lo Stato”.
(ITALPRESS).

MERCOLEDÌ 02 NOVEMBRE 2022 10.47.02

Poliziotta presa a pugni perche’ donna, un arresto a Catania =

Poliziotta presa a pugni perche’ donna, un arresto a Catania =
(AGI) – Catania, 2 nov. – Due poliziotte di Catania in servizio
di vigilanza alla questura, sono state aggredite “in quanto
donne” da un uomo che e’ stato arrestato per resistenza a
pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate. I fatti,
riferisce Giuseppe Sottile, segretario provinciale Fsp, sono
avvenuti ieri alle 15.30. L’uomo si e’ recato in questura e,
poiche’ dall’interfono non si capiva con chiarezza cosa volesse,
le due agenti si sono avvicinate per chiedergli di cosa avesse
bisogno. Lui, a quel punto, si e’ scagliato contro di loro
colpendone una con violenti pugni al volto e alla spalla.
Altrettanto violentemente ha reagito contro la collega. Per
bloccarlo e’ stato necessario l’intervento di due operatori
della Volante subito accorsi dopo l’allarme.
La Poliziotta che ha avuto la peggio
e’ stata portata in ospedale dove le sono state riscontrate
varie lesioni ed e’ infine stata dimessa con dieci giorni di
prognosi. L’aggressore e’ un 28enne del Bangladesh senza fissa
dimora, con diversi precedenti per resistenza e reati contro la
persona, e parlando con i poliziotti “ha esplicitamente detto di
aver aggredito le colleghe perche’ lui voleva parlare con un
uomo e non con una donna”.
Aggiunge il sindacalista: “Siamo vicini alle agenti aggredite, e
siamo sinceramente stufi di vedere come continuino senza sosta e
senza ritegno le piu’ svariate aggressioni a chi portando una
divisa lavora per il bene di tutti. Auspichiamo – conclude
Sottile – che il ministro dell’Interno si faccia promotore di un
provvedimento che preveda l’inasprimento delle pene per chi si
scaglia contro gli operatori della sicurezza, e che la legge e
il sistema giudiziario sappiano garantirci e difenderci
adeguatamente”.

MERCOLEDÌ 02 NOVEMBRE 2022 11.07.41

Vuole interlocutore maschio e picchia poliziotte, arrestato

A Catania agente finisce in ospedale

(ANSA) – CATANIA, 02 NOV – Due poliziotte sono state
aggredite a Catania davanti all’ingresso della Questura da un
28enne bengalese senza fissa dimora, che ieri è stato poi
arrestato, perchè l’indagato voleva avere un interlocutore
maschio e non una donna. Una poliziotta è finita in ospedale
con varie lesioni ed è stata giudicata guaribile in 10 giorni. A
renderlo noto è il segretario provinciale di Catania del Fsp
Giuseppe Sottile. “L’aggressore – racconta il sindacalista – è
un 28enne del Bangladesh senza fissa dimora con diversi
precedenti per resistenza e reati contro la persona, e ha detto
di aver aggredito le colleghe perché voleva parlare con un uomo
e non con una donna”. “I fatti – aggiunge il sindacalista – sono
avvenuti intorno alle 15.30. Un uomo si è recato in questura e,
poiché dall’interfono non si capiva cosa volesse, due colleghe
gli si sono avvicinate per chiedergli di cosa avesse bisogno e
improvvisamente si è scagliato contro di loro colpendone una con
pugni al volto e alla spalla e ha reagito violentemente contro
l’altra collega. E’ stato bloccato da due agenti di una
volante”.

MERCOLEDÌ 02 NOVEMBRE 2022 11.32.21

Catania: aggredisce poliziotta, arrestato

Catania: aggredisce poliziotta, arrestato Roma, 2 nov. (LaPresse) – Ieri pomeriggio un uomo si è recato in questura e, poiché dall’interfono non si capiva con chiarezza cosa volesse, due colleghe gli si sono avvicinate per chiedergli di cosa avesse bisogno. Lui, a quel punto, improvvisamente si è scagliato contro di loro colpendone una con violenti pugni al volto e alla spalla. Altrettanto violentemente ha reagito contro l’altra collega, e per bloccarlo è stato necessario l’intervento di due operatori della Volante subito accorsi dopo l’allarme. L’aggressore è un 28enne del Bangladesh senza fissa dimora, con diversi precedenti per resistenza e reati contro la persona, e parlando con i poliziotti ha esplicitamente detto di aver aggredito le colleghe perché lui voleva parlare con un uomo e non con una donna. Lo rende noto Giuseppe Sottile, segretario provinciale Fsp Catania. La poliziotta che ha avuto la peggio è stata portata in ospedale dove le sono state riscontrate varie lesioni ed è infine stata dimessa con dieci giorni di prognosi. Il 28enne è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate.

MERCOLEDÌ 02 NOVEMBRE 2022 11.32.21

Catania: aggredisce poliziotta, arrestato

Catania: aggredisce poliziotta, arrestato Roma, 2 nov. (LaPresse) – Ieri pomeriggio un uomo si è recato in questura e, poiché dall’interfono non si capiva con chiarezza cosa volesse, due colleghe gli si sono avvicinate per chiedergli di cosa avesse bisogno. Lui, a quel punto, improvvisamente si è scagliato contro di loro colpendone una con violenti pugni al volto e alla spalla. Altrettanto violentemente ha reagito contro l’altra collega, e per bloccarlo è stato necessario l’intervento di due operatori della Volante subito accorsi dopo l’allarme. L’aggressore è un 28enne del Bangladesh senza fissa dimora, con diversi precedenti per resistenza e reati contro la persona, e parlando con i poliziotti ha esplicitamente detto di aver aggredito le colleghe perché lui voleva parlare con un uomo e non con una donna. Lo rende noto Giuseppe Sottile, segretario provinciale Fsp Catania. La poliziotta che ha avuto la peggio è stata portata in ospedale dove le sono state riscontrate varie lesioni ed è infine stata dimessa con dieci giorni di prognosi. Il 28enne è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate.
“Siamo vicini alle agenti aggredite, e siamo sinceramente stufi di vedere come continuino senza sosta e senza ritegno le più svariate aggressioni a chi portando una divisa lavora per il bene di tutti. Auspichiamo che il ministro dell’Interno si faccia promotore di un provvedimento che preveda l’inasprimento delle pene per chi si scaglia contro gli operatori della sicurezza, e che la legge e il sistema giudiziario sappiano garantirci e difenderci adeguatamente, poichè quando lavoriamo rappresentiamo le Istituzioni e chi attacca donne e uomini in uniforme attacca lo Stato”, afferma Sottile. “Esprimiamo la più totale solidarietà alle due colleghe che, ieri, sono state aggredite brutalmente a Catania da un uomo che ne ha fatta finire una in ospedale dopo averla massacrata di pugni, perché lui voleva parlare con un uomo e non con una donna. Sono episodi che dimostrano quanto assurdi e impensabili siano i pericoli che continuamente corrono i poliziotti, i quali devono essere messi in condizione di operare con le dovute garanzie, e soprattutto certi che ogni atteggiamento aggressivo e violento volto a metterne in discussione la funzione, la dignità e la sicurezza venga trattato con la severità che merita. E’ ora di dire basta a un clima di lassismo e di superficialità che si ripercuote gravemente sull’incolumità degli operatori. Urge, inoltre, una seria revisione degli organici per il superamento della legge Madia, perchè si possa lavorare con maggiore sicurezza”. Così Valter Mazzetti, Segretario Generale Fsp Polizia di Stato.

MERCOLEDÌ 02 NOVEMBRE 2022 11.44.25

AGGRESSIONI FORZE ORDINE, FSP: SOLIDARIETA’ AD AGENTI CATANIA, SERVONO GARANZIE

AGGRESSIONI FORZE ORDINE, FSP: SOLIDARIETA’ AD AGENTI CATANIA, SERVONO GARANZIE
(9Colonne) Roma, 2 nob – “Esprimiamo la più totale solidarietà alle due colleghe che, ieri, sono state aggredite brutalmente a Catania da un uomo che ne ha fatta finire una in ospedale dopo averla massacrata di pugni, perché lui voleva parlare con un uomo e non con una donna. Sono episodi che dimostrano quanto assurdi e impensabili siano i pericoli che continuamente corrono i poliziotti, i quali devono essere messi in condizione di operare con le dovute garanzie, e soprattutto certi che ogni atteggiamento aggressivo e violento volto a metterne in discussione la funzione, la dignità e la sicurezza venga trattato con la severità che merita. E’ ora di dire basta a un clima di lassismo e di superficialità che si ripercuote gravemente sull’incolumità degli operatori. Urge, inoltre, una seria revisione degli organici per il superamento della legge Madia, perchè si possa lavorare con maggiore sicurezza”. Così Valter Mazzetti, segretario generale FSP Polizia di Stato, dopo il grave episodio avvenuto ieri a Catania, dove due poliziotte in servizio di vigilanza alla questura sono state aggredite da un uomo che è stato poi arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate. “I fatti – racconta Giuseppe Sottile, segretario provinciale FSP Catania – sono avvenuti attorno alle 15.30 del pomeriggio. Un uomo si è recato in questura e, poiché dall’interfono non si capiva con chiarezza cosa volesse, due colleghe gli si sono avvicinate per chiedergli di cosa avesse bisogno. Lui, a quel punto, improvvisamente si è scagliato contro di loro colpendone una con violenti pugni al volto e alla spalla. Altrettanto violentemente ha reagito contro l’altra collega, e per bloccarlo è stato necessario l’intervento di due operatori della Volante subito accorsi dopo l’allarme. La poliziotta che ha avuto la peggio è stata portata in ospedale dove le sono state riscontrate varie lesioni ed è infine stata dimessa con dieci giorni di prognosi. L’aggressore è un 28enne del Bangladesh senza fissa dimora, con diversi precedenti per resistenza e reati contro la persona, e parlando con i poliziotti ha esplicitamente detto di aver aggredito le colleghe perché lui voleva parlare con un uomo e non con una donna. Siamo vicini alle agenti aggredite, e siamo sinceramente stufi di vedere come continuino senza sosta e senza ritegno le più svariate aggressioni a chi portando una divisa lavora per il bene di tutti. Auspichiamo – conclude Sottile – che il ministro dell’Interno si faccia promotore di un provvedimento che preveda l’inasprimento delle pene per chi si scaglia contro gli operatori della sicurezza, e che la legge e il sistema giudiziario sappiano garantirci e difenderci adeguatamente, poichè quando lavoriamo rappresentiamo le Istituzioni e chi attacca donne e uomini in uniforme attacca lo Stato”.

MERCOLEDÌ 02 NOVEMBRE 2022 13.08.10

CATANIA: VUOLE INTERLOCUTORE MASCHIO E PICCHIA POLIZIOTTE, ARRESTATO 28ENNE DEL BANGLADESH

CATANIA, 2 nov. (AdnKronos) – Due poliziotte sono state aggredite a
CATANIA davanti all’ingresso della Questura da un 28enne bengalese
senza fissa dimora, che ieri e’ stato poi arrestato, perche’
l’indagato voleva avere un interlocutore maschio e non una donna. Una
poliziotta e’finita in ospedale con varie lesioni ed e’stata giudicata
guaribile in 10 giorni. A renderlo noto è il segretario provinciale di
CATANIA del Fsp Giuseppe Sottile.
“L’aggressore – dice il sindacalista – è un 28enne del Bangladesh
senza fissa dimora con diversi precedenti per resistenza e reati
contro la persona, e ha detto di aver aggredito le colleghe perche’
voleva parlare con un uomo e non con una donna”.

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