COMITATO NAZIONALE TECNICI

OGGETTO: Criteri di valutazione dei titoli dei candidati al concorso interno, per titoli, per la copertura di 300 posti di Vice Sovrintendente Tecnico della Polizia di Stato. Disparità di trattamento.

Preg.mo Dott. Aloini,

Preg.mo Dott. Aloini, a seguito della pubblicazione del verbale n. 1 del 7.10.2021, redatto dalla Commissione da Ella presieduta, sono pervenute a questa Segreteria nazionale diverse segnalazioni dalle nostre articolazioni territoriali in ordine ad una discrepanza tra i punteggi attribuibili ai titoli nella selezione in atto per Vice Sovrintendente Tecnico rispetto ai precedenti. Di fatto, ai sensi dall’art. 2, comma 1, lettera ll) del Decreto Legislativo 29.5.2017 n. 95, si tratta della “copertura di 900 posti” complessivi “per l’accesso alla qualifica di vice sovrintendente tecnico…….nei limiti dei posti complessivamente disponibili in organico alla data del 31/12/2016” di un unico fabbisogno al 31/12/2016, nonostante la suddivisione operata dall’Amministrazione in tre concorsi da 300 posti ciascuno. Riteniamo, quindi, che la valutazione dei titoli posseduti non possa che essere omogenea per tutte e tre le procedure concorsuali per non creare disparità di trattamento e disparità nelle opportunità, soprattutto considerando l’invarianza della platea dei destinatari, composta da personale tecnico della Polizia di Stato con una anzianità di servizio di oltre 20 anni.

Per facilità di consultazione, riportiamo nella tabella che segue, i punteggi a confronto attribuiti ai titoli di studio dalle tre diverse Commissioni esaminatrici:

Le sopra evidenziate differenze di punteggio avranno, inequivocabilmente, degli effetti sulla redazione della graduatoria e, in presenza di un bacino di candidati fondamentalmente invariato, riteniamo che la diversa valutazione sia ingiusta e iniqua soprattutto considerando che tali candidati, qualora sfumasse anche questa occasione per la progressione in carriera, dovranno attendere il termine della fase transitoria (2027) della revisione delle carriere per ottenere, forse, un avanzamento.

È appena il caso di sottolineare che la ratio del riordino fu, tra l’altro, la sanatoria di quelle situazioni per cui il personale (soprattutto tecnico) risultava bloccato nella progressione in carriera anche a causa degli annosi ritardi dell’Amministrazione nell’indizione dei concorsi interni. A puro titolo esemplificativo, poniamo il caso delle selezioni interne per Vice Revisore Tecnico (oggi Vice Sovrintendente Tecnico) che, al momento dell’entrata in vigore del D. Lgs. 95/2017, erano bloccate al soddisfacimento del fabbisogno al 2007, con un ultimo concorso interno indetto nel 2014. È facile, pertanto, comprendere il malessere del personale che, a fronte della professionalità quotidianamente impiegata nei servizi affidati, si trovava compresso nel ruolo degli assistenti capo tecnici senza alcuna possibilità di avanzamento e che oggi, a causa dell’aumento dei punteggi dei titoli di studio in sfavore dell’anzianità di servizio, rimasta invariata, rischia di rimanere ancora in tali ruoli.

Confidiamo, pertanto, in una omologazione dei punteggi sopra indicati.

Ci è gradita l’occasione per salutare cordialmente ed augurare un proficuo lavoro per l’impegnativo periodo che si prospetta.

La lettera