Manovra: sindacati di polizia ‘misure per colpirci’ Manovra: sindacati di polizia ‘misure per colpirci’
Innalzata età pensionabile, niente assunzioni straordinarie
(ANSA) – ROMA, 21 OTT – “La bozza della legge di bilancio 2026 dimostra una disattenzione grave nei confronti delle Forze dell’Ordine. Molte delle misure contenute sembrano pensate per colpire più che per sostenere”. Lo dichiarano in una nota Stefano Paoloni, Domenico Pianese, Valter Mazzetti e Pietro Colapietro, rispettivamente segretari generali dei sindacati di polizia Sap, Coisp, Fsp Polizia e Silp Cgil.
“All’articolo 42, ad esempio – continuano – si prevede un innalzamento dell’età pensionabile: di 3 mesi nel 2026, di 4 nel 2027. Un paradosso se pensiamo al logoramento psicofisico che il nostro lavoro comporta. Nessuna traccia, poi, di assunzioni straordinarie; nessuna misura concreta per colmare il vuoto di oltre 10mila agenti e nemmeno la copertura integrale dei pensionamenti: con il limite del 75%, nel 2026 perderemo altri 1300 poliziotti. Una voragine che si allarga mentre si chiedono sempre più sacrifici a chi è rimasto in servizio”.
“Anche sul fronte economico – sostengono i sindacati – siamo preoccupati da quello che appare un disinteresse: nessuno stanziamento per la ‘specificità’ della nostra professione, per il contratto dell’area dirigenziale e per la previdenza complementare/dedicata, quanto mai necessaria. Non è questo il modo di trattare e considerare chi, portando una divisa, cerca quotidianamente, tra mille difficoltà e con spirito di
sacrificio, di garantire sicurezza e benessere per tutta la comunità. Siamo fortemente amareggiati”. (ANSA).
Manovra: Sap, Coisp, Fsp Polizia, ignorate le forze di polizia
(AGI) – Roma, 21 ott. – “La bozza della legge di bilancio 2026 dimostra una disattenzione grave, nei confronti delle forze dell’Ordine. Molte delle misure contenute sembrano pensate per colpire piu’ che per sostenere”. Ad affermarlo in una nota sono Stefano Paoloni, Domenico Pianese, Valter Mazzetti e Pietro Colapietro, rispettivamente segretari generali dei sindacati di polizia Sap, Coisp, Fsp Polizia e Silp Cgil.
“All’articolo 42, ad esempio – continuano – si prevede un innalzamento dell’eta’ pensionabile: di tre mesi nel 2026, di quattro nel 2027. Un paradosso se pensiamo al logoramento psicofisico che il nostro lavoro comporta. Nessuna traccia, poi, di assunzioni straordinarie; nessuna misura concreta per colmare il vuoto di oltre 10mila agenti e nemmeno la copertura integrale dei pensionamenti: con il limite del 75%, nel 2026 perderemo altri 1.300 poliziotti. Una voragine che si allarga mentre si chiedono sempre piu’ sacrifici a chi e’ rimasto in servizio”,
aggiungono i segretari, secondo cui “anche sul fronte economico siamo preoccupati da quello che appare un disinteresse: nessun
stanziamento per la ‘specificita” della nostra professione, per il contratto dell’area dirigenziale e per la previdenza complementare/dedicata, quanto mai necessaria. Non e’ questo il modo di trattare e considerare chi, portando una divisa, cerca quotidianamente, tra mille difficolta’ e con spirito di sacrificio, di garantire sicurezza e benessere per tutta la comunita’. Siamo fortemente amareggiati”.
Manovra, sindacati: ignorate le Forze di Polizia Manovra, sindacati: ignorate le Forze di Polizia Manovra, sindacati: ignorate le Forze di Polizia Sap, Coisp, Fsp Polizia e Silp Cgil: “Disattenzione grave”
Milano, 21 ott. (askanews) – “La bozza della legge di bilancio 2026 dimostra una disattenzione grave, nei confronti delle Forze dell’Ordine. Molte delle misure contenute sembrano pensate per colpire più che per sostenere” dichiarano in una nota Stefano Paoloni, Domenico Pianese, Valter Mazzetti e Pietro Colapietro, rispettivamente segretari generali dei sindacati di polizia Sap, Coisp, Fsp Polizia e Silp Cgil, rappresentativi della maggior parte del personale.
“All’articolo 42, ad esempio – continuano – si prevede un innalzamento dell’età pensionabile: di 3 mesi nel 2026, di 4 nel 2027. Un paradosso se pensiamo al logoramento psicofisico che il nostro lavoro comporta. Nessuna traccia, poi, di assunzioni straordinarie; nessuna misura concreta per colmare il vuoto di oltre 10mila agenti e nemmeno la copertura integrale dei pensionamenti: con il limite del 75%, nel 2026 perderemo altri 1300 poliziotti”.
“Una voragine che si allarga mentre si chiedono sempre più sacrifici a chi è rimasto in servizio”, aggiungono i segretari, secondo cui “anche sul fronte economico siamo preoccupati da quello che appare un disinteresse: nessun stanziamento per la ‘specificità’ della nostra professione, per il contratto dell’area dirigenziale e per la previdenza complementare/dedicata, quanto mai necessaria. Non è questo il
modo di trattare e considerare chi, portando una divisa, cerca quotidianamente, tra mille difficoltà e con spirito di sacrificio, di garantire sicurezza e benessere per tutta la comunità. Siamo fortemente amareggiati”, concludono.
MANOVRA: SAP, COISP, FSP POLIZIA E SILP CGIL “IGNORATE FORZE DI POLIZIA”
MANOVRA: SAP, COISP, FSP POLIZIA E SILP CGIL “IGNORATE FORZE DI POLIZIA”
ROMA (ITALPRESS) – “La bozza della legge di bilancio 2026 dimostra una disattenzione grave, nei confronti delle Forze dell’Ordine.
Molte delle misure contenute sembrano pensate per colpire più che per sostenere” dichiarano in una nota Stefano Paoloni, Domenico
Pianese, Valter Mazzetti e Pietro Colapietro, rispettivamente segretari generali dei sindacati di polizia Sap, Coisp, Fsp Polizia e Silp Cgil, rappresentativi della maggior parte del personale: “All’articolo 42, ad esempio – continuano – si prevede un innalzamento dell’età pensionabile: di 3 mesi nel 2026, di 4 nel 2027. Un paradosso se pensiamo al logoramento psicofisico che il nostro lavoro comporta. Nessuna traccia, poi, di assunzioni straordinarie; nessuna misura concreta per colmare il vuoto di oltre 10mila agenti e nemmeno la copertura integrale dei pensionamenti: con il limite del 75%, nel 2026 perderemo altri 1300 poliziotti. Una voragine che si allarga mentre si chiedono
sempre più sacrifici a chi è rimasto in servizio”, aggiungono i segretari, secondo cui “anche sul fronte economico siamo preoccupati da quello che appare un disinteresse: nessun stanziamento per la ‘specificità’ della nostra professione, per il contratto dell’area dirigenziale e per la previdenza complementare/dedicata, quanto mai necessaria. Non è questo il modo di trattare e considerare chi, portando una divisa, cerca
quotidianamente, tra mille difficoltà e con spirito di sacrificio, di garantire sicurezza e benessere per tutta la comunità. Siamo fortemente amareggiati”, concludono.(ITALPRESS).
MANOVRA. SAP-COISP-FSP POLIZIA.SILP CGIL: IGNORATE FORZE POLIZIA DIR1142 3 POL 0 RR1 N/POL / DIR /TXT
MANOVRA. SAP-COISP-FSP POLIZIA.SILP CGIL: IGNORATE FORZE POLIZIA
(DIRE) Roma, 21 ott. – “La bozza della legge di bilancio 2026 dimostra una disattenzione grave, nei confronti delle Forze dell’Ordine. Molte delle misure contenute sembrano pensate per colpire più che per sostenere” dichiarano in una nota Stefano Paoloni, Domenico Pianese, Valter Mazzetti e Pietro Colapietro, rispettivamente segretari generali dei sindacati di polizia Sap, Coisp, Fsp Polizia e Silp Cgil, rappresentativi della maggior parte del personale: “All’articolo 42, ad esempio – continuano – si prevede un innalzamento dell’età pensionabile: di 3 mesi nel 2026, di 4 nel 2027. Un paradosso se pensiamo al logoramento psicofisico che il nostro lavoro comporta. Nessuna traccia, poi, di assunzioni straordinarie; nessuna misura concreta per colmare il vuoto di oltre 10mila agenti e nemmeno la copertura integrale dei pensionamenti: con il limite del 75%, nel 2026 perderemo altri 1300 poliziotti. Una voragine che si allarga mentre si
chiedono sempre più sacrifici a chi è rimasto in servizio”, aggiungono i segretari, secondo cui “anche sul fronte economico siamo preoccupati da quello che appare un disinteresse: nessun stanziamento per la ‘specificità’ della nostra professione, per il contratto dell’area dirigenziale e per la previdenza complementare/dedicata, quanto mai necessaria. Non è questo il modo di trattare e considerare chi, portando una divisa, cerca quotidianamente, tra mille difficoltà e con spirito di sacrificio, di garantire sicurezza e benessere per tutta la comunità. Siamo fortemente amareggiati”, concludono.
L’articolo su ansa.it
L’articolo su Il Fatto Quotidiano
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