ASCOLTO E PREVENZIONE: UN IMPEGNO CONCRETO PER IL
BENESSERE DEI POLIZIOTTI
Il Tavolo nazionale per la prevenzione e la gestione del disagio, riunitosi il 22 ottobre 2025 alla presenza, tra gli altri, dei direttori centrali delle Risorse Umane e Sanità, Armando Forgione e Clementina Moschella, ha confermato l’importanza del lavoro sinergico tra l’amministrazione della P.S. e le organizzazioni sindacali per la tutela del benessere psicologico e professionale del personale della Polizia di Stato.
A tal riguardo i dati illustrati, ancorchè non esaustivi, testimoniano un percorso concretamente misurabile e, soprattutto, virtuoso:
– 1.983 operatori hanno usufruito del servizio di supporto psicologico (in presenza e a distanza) nel triennio 2023-2025;
– gli spazi di ascolto attivi sul territorio sono passati da 48 a 66;
– 1.578 operatori hanno usufruito dello spazio di ascolto in presenza, mentre oltre 400 operatori hanno potuto contare su attività di supporto a distanza;
– oltre 19.000 operatori sono stati coinvolti nelle attività di formazione e prevenzione sul disagio e sul fenomeno suicidario;
– 811 psicologi convenzionati collaborano con l’Amministrazione attraverso protocolli d’intesa con Scuole di Specializzazione e l’Associazione EMDR Italia;
– sono stati realizzati 157 interventi di psicologia dell’emergenza che hanno raggiunto 3.454 operatori in occasione di eventi critici o suicidari.
Le indagini interne evidenziano, inoltre, come il 79% del personale ritenga fondamentale una maggiore presenza di psicologi negli uffici di Polizia, mentre il 98% si dichiara pronto a incoraggiare un collega in difficoltà a chiedere aiuto.
Dati che confermano l’efficacia di una cultura nuova, fondata sulla solidarietà tra I colleghi, sull’ascolto e sulla prevenzione.
Tra le iniziative più significative che vale la pena segnalare, annoveriamo:
– la piattaforma digitale “Insieme Possiamo”, che garantisce supporto psicologico anonimo e accessibile a tutto il personale;
– la programmazione dell’8° corso per operatori “Pari”;
– i progetti dedicati agli operatori dei Reparti Mobili e agli U.P.G.S.P., finalizzati allo sviluppo della consapevolezza dei propri processi cognitivi nell’assunzione di decisioni in condizioni di imprevedibilità, al fine di migliorare le capacità di autoregolazione emotiva e la rapidità di valutazione e di intervento negli scenari emergenziali, oltre che allo sviluppo delle capacità di autoregolazione emotiva e al benessere psico-fisico;
– la costituzione dell’Osservatorio permanente interforze sul fenomeno suicidario;
– è, di particolare rilievo, la realizzazione di un corso interforze per formatori nell’ambito del Seminario “Prevenzione del fenomeno suicidario tra gli appartenenti alle Forze di Polizia”, che si terrà presso la Scuola di Perfezionamento per le Forze di Polizia nelle giornate del 18 e 25 novembre.
Nel corso dei lavori è inoltre emersa la proposta di costituire tavoli provinciali per la prevenzione del disagio, quale strumento operativo per rendere ancora più efficace l’attività di ascolto, di monitoraggio e di intervento in caso di necessità. Un presidio territoriale capace di tradurre in azione concreta il principio della vicinanza e della tempestività nel supporto al personale.
Abbiamo sottolineato con forza che il vero cuore della prevenzione è l’ascolto: un ascolto diffuso e accessibile a tutti, capace di intercettare precocemente i segnali di disagio e trasformarli in occasioni di sostegno e crescita. L’ascolto, praticato con sensibilità e competenza, rappresenta la prima e più efficace forma di tutela per chi ogni giorno vive le complessità del nostro servizio.
Ugualmente centrale è la costante sensibilizzazione dei dirigenti, sin dal loro ingresso in Polizia e nel corso dell’intera carriera. La formazione continua in materia di prevenzione del disagio e gestione delle dinamiche relazionali deve diventare parte integrante della leadership organizzativa.
Molto è stato fatto e molto altro ancora occorrerà fare, anche alla luce dei risultati di un questionario anonimo dal quale emerge che ben il 67% degli intervistati dichiara di non conoscere gli strumenti già messi a disposizione dall’amministrazione per poter chiedere aiuto.
Un dato che ci spinge ancor piu’ convintamente a fare di piu’ in questa direzione.
Ciò nondimeno riteniamo di dover esprimere la nostra soddisfazione per i risultati finora raggiunti, frutto della collaborazione costruttiva tra le rappresentanze del personale e l’Amministrazione e ribadiamo la nostra determinazione nel proseguire su questa strada, affinché il benessere psicologico diventi parte integrante della sicurezza di ogni operatore.
La Polizia di Stato cresce e si rafforza quando nessuno viene lasciato solo: la prevenzione del disagio nasce dall’ascolto e si traduce in maggiore benessere e sicurezza per tutti.
Roma 3 novembre 2025









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