Il Dipartimento della pubblica sicurezza ha comunicato oggi , con circolare n. 555/RS/S.P:, di aver provveduto alla definizione dell’assetto organizzativo delle Unità operative di primo intervento della Polizia di Stato, disponendone l’inquadramento nell’ambito dei Reparti prevenzione crimine e degli uffici di Polizia di frontiera interessati.

In futuro le Uopi opereranno quindi alle dirette dipendenze del Dipartimento della pubblica sicurezza ed, in particolare, rispettivamente a disposizione della Direzione centrale anticrimine della Polizia di Stato e della Direzione centrale dell’immigrazione e Polizia delle Frontiere.

Il rinnovato assetto, puntualizza inoltre la comunicazione odierna, attribuisce ai Reparti prevenzione crimine le competenze gestionali del personale, delle attrezzature e dei mezzi, sia che insistano nella stessa sede, sia nelle sedi distaccate.

Ciò premesso, prosegue il Dipartimento, si comunica che sono state avviate le procedure partecipative per l’assegnazione del personale, già facente parte delle rispettive Uopi, alle costituende Unità operative di primo intervento ai Reparti prevenzione crimine e alle Sezioni specializzate Uopi presso gli Uffici di Polizia delle Frontiere interessati.

Inoltre saranno a breve avviate le procedure per la selezione del personale che ne aveva fatto richiesta, al fine di pervenire alla costituzione di un bacino di operatori idonei all’impiego nelle Uopi anche in considerazione della disponibilità accordata, in tale cornice, dalla Direzione centrale di sanità e dal Centro psicotecnico della Direzione centrale per le risorse umane.

Ulteriori selezioni, su base nazionale, saranno pianificate non appena disponibile il quadro esigenziale.

La circolare