RIORGANIZZAZIONE POLIZIA POSTALE E DELLE COMUNICAZIONI

Si è tenuta presso il Dipartimento della P.S. la prescritta riunione sulla riorganizzazione della Polizia Postale e delle Comunicazioni.

La riunione è stata presieduta dal Prefetto Luigi Savina con la partecipazione del Direttore Centrale delle Specialità Dirigente Generale Armando Forgione, dal Direttore del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni Dr.ssa Nunzia Ciardi e dal Direttore dell’Ufficio per le Relazioni Sindacali Dr.ssa Maria De Bartolomeis.

L’Amministrazione ha delineato l’assetto organizzativo futuro della Polizia Postale e delle Comunicazioni che assumerà la nuova denominazione di Polizia Cybernetica, con la creazione di:

18 Centri Regionali per la Sicurezza Cibernetica;

9 Sezioni Distrettuali per la Sicurezza Cybernetica;

73 Sezioni per la Sicurezza Cybernetica.

Si prevede inoltre il declassamento e/o elevazione di alcuni uffici: 6 da Primo Dirigente a Dirigente Superiore – Roma, Napoli, Palermo, Milano, Bologna, Torino; Catania da Vice Questore a Primo Dirigente; le Sezioni di Brescia e Salerno da Ispettore a Primo Dirigente; Ancona e Trieste da Primo Dirigente a Vice Questore; Campobasso e Potenza da Compartimenti a Sezioni Distrettuali dirette da Vice Questori Aggiunti.

Il potenziamento dell’Organico passa dagli attuali 1542 a 2.322 unità con un rafforzamento di 780 persone.

La nostra Federazione ha ribadito con fermezza che pur essendo apprezzabile l’impostazione della riorganizzazione, è assolutamente insufficiente l’organico, atteso che le previste 14 unità nelle 73 sezioni non consentono di svolgere le ordinarie attività di un qualsiasi ufficio di polizia.

E’ stato richiesto inoltre di selezionare personale interno per il potenziamento della struttura prima ancora di procedere con i concorsi esterni e di garantire la permanenza nella specialità per tutti coloro che dovessero passare di ruolo per non disperdere le professionalità acquisite nel tempo dal personale.

Il Prefetto Savina ha assicurato che si farà portavoce delle nostre richieste anticipando che avrebbe anche elevato gli ispettori e gli ispettori tecnici.

Roma, 22 gennaio 2020

Il comunicato in PDF