COMUNICATO STAMPA DEL 06 GIUGNO 2018

A Pisa ieri – commenta Lorenzo Cardogna, Segretario Provinciale del Sindacato FSP Polizia di Stato già UGL Polizia di Stato – si è consumata l’ennesima violenza nei confronti delle forze dell’ordine con un carabiniere gravemente ferito, al quale esprimiamo tutta la nostra solidarietà e auguri di pronta guarigione.

Decine e decine di persone di colore che hanno accerchiato due auto dei carabinieri e aggredito i militari con una violenza inaudita, con la zona del Duomo di Pisa a fare da palcoscenico a una gazzarra di strada più da periferia degradata che da zona monumentale di una città con milioni di turisti, come dimostra un video che circola in rete.

Un’istantanea che ci restituisce un’immagine paradossale della nostra città con persone che vivono costantemente al di fuori della legalità, praticando commercio abusivo, nella convinzione che le istituzioni nulla possono fare nei loro confronti.

Da diverso tempo questa O.S. – prosegue Cardogna – al fine di meglio contrastare, anche con strumenti normativi, queste situazioni di illegalità e riaffermare la supremazia dello Stato, propone l’introduzione del permesso di soggiorno a punti. Una vera e propria carta che funziona come la patente di guida, quando si tocca lo zero o si scende al di sotto, subentra l’espulsione dello straniero. Oggi i venditori abusivi sono per la maggioranza dei casi persone con regolare permesso di soggiorno. Una soluzione pensata soprattutto per questi tempi, per la lotta ai venditori abusivi, parcheggiatori abusivi ecc. Infatti, un tempo i venditori abusivi erano per la maggior parte clandestini, oggi no, gli abusivi sono regolari e nei loro confronti, secondo il vigente quadro normativo, si può irrogare una sanzione amministrativa che tanto non pagheranno mai.

Siamo sicuri – conclude Lorenzo Cardogna – che nei prossimi giorni Prefetto e Questore sapranno mettere in campo azioni per contrastare il problema con lucidità e tutelare l’incolumità fisica e la dignità professionale delle donne e degli uomini in divisa.

Di seguito il video che circola in rete.