OGGETTO: Modalità di conferimento della “medaglia di commiato”.

ono giunte doglianze da parte del personale in quiescenza in merito alle modalità di
conferimento della “medaglia di commiato” (art.14 D.M.I. 5 giugno 1990).

Nella maggior parte dei casi viene lamentata una consegna informale, all’esito delle
incombenze burocratiche, da parte di operatori dell’Ufficio del Personale.

Appare superfluo rilevare che tale conferimento, contestualmente al rilascio del foglio
di congedo, segna il momento di commiato dalla nostra Istituzione e, pertanto, deve essere
necessariamente inquadrato in una adeguata cornice che ne arricchisca il valore simbolico.

Se, infatti, l’entrata in quiescenza rappresenta per chiunque un momento
emotivamente delicato, lo è a maggior ragione per l’appartenente alla Polizia di Stato, il cui
lavoro assorbe, spesso in maniera totalizzante, anche la vita personale.

Premesso quanto, sopra si invitano le SS.LL. a farsi promotori di concrete iniziative
che possano fornire il giusto valore simbolico alla consegna della medaglia di benemerenza
che – come attestato dalla dicitura “I Capo della Polizia con gratitudine” – avviene su
delega del vertice del Dipartimento della Pubblica Sicurezza.

In particolare, solo laddove il numero delle quiescenze risulti significativo, dovranno
essere previsti nel corso dell’anno momenti dedicati a queste cerimonie.

La consegna dovrà, in ogni caso, essere effettuata dal vertice dell’Ufficio
(esemplificativamente dal Questore) al fine di valorizzare il senso identitario e di
appartenenza all’Istituzione prevedendo, ove possibile, la partecipazione del presidente della
sezione dell’ Associazione Nazionale della Polizia di Stato-ANPS.

Confido nella puntuale e rigorosa osservanza di tali indicazioni.