GRAZIE

A meno di 48 ore dal grande evento che a Maerne di Martellago (VE) ha visto autorevole protagonista il nostro sindacato, ancora una volta portatore con passione ed entusiasmo dei valori universali che ci contraddistinguono come l’amicizia, la solidarietà, il rispetto e la professionalità, approfitto di queste pagine per ringraziare ciascuno di voi dal profondo del cuore con un abbraccio virtuale.

Voglio ringraziare i tantissimi amici che, giungendo anche da molto lontano, hanno voluto e potuto esserci, ma anche chi non ha potuto presenziare, eppure con il suo lavoro quotidiano ha contribuito a rendere possibile un’iniziativa di questa portata.
Voglio ringraziare gli ospiti che ci hanno portato emozionanti testimonianze che toccano cuori e coscienze, e le cui parole di stima ci riempiono di orgoglio confermandoci che la bontà del nostro operato ci ha fatto guadagnare il rispetto, l’affetto e la fiducia di tanti.
Voglio ringraziare chi ha dato vita alla poderosa macchina organizzativa che con uno sforzo senza pari ha reso possibile tutto questo; quei tanti di voi che, lavorando in modo capillare e silenzioso, hanno messo in piedi un grande evento con passione, sacrificio e una cura che è la più grande testimonianza della generosità verso il nostro amato sindacato e verso ciascuno dei colleghi in ogni angolo del paese.

E un pensiero va inoltre a tutti i poliziotti italiani, che fra mille difficoltà organizzative, logistiche, personali, ogni giorno contribuiscono alla sicurezza di questo paese con professionalità e dedizione, e che noi abbiamo l’onore di rappresentare e difendere.

Chiudo con un pensiero rivolto a chi fa buon sindacato da qualche anno e a chi è nuovo in questo mondo: momenti come questo sono il miglior modo per rinnovare l’impegno di mettere ogni giorno il poliziotto al centro del nostro pensare, sempre e comunque, con la difesa dei diritti e delle legittime aspettative a 360 gradi. Questo è ciò che ci ha amalgamati, ancora una volta a Maerne, in un crescendo di emozioni. Questo è ciò che ci distingue, questo è ciò che ci unisce, questo è ciò che ci consentirà sempre di riconoscerci l’un l’altro, e come parte di un gruppo speciale perché fatto da ciascuno di noi.