CONCORSI INTERNI PER L’ACCESSO AL RUOLO TECNICO:

“Lasciate ogni speranza o voi che entrate…”

Non v’è espressione più calzante di quella usata da Dante nel terzo Canto de “L’Inferno”, per far comprendere chiaramente ai colleghi del ruolo ordinario interessati al transito in questione, in quali condizioni si trova oggi il ruolo tecnico.

In passato, seppur con modalità diverse, molti altri colleghi hanno fatto questo passo e oggi si trovano intrappolati in un ruolo che, a causa dell’inerzia dell’Amministrazione nell’indire le selezioni interne, gli rende impossibile accedere alle qualifiche superiori e, con riordino e correttivo, è cambiato ben poco.

Questi colleghi, almeno fino ad oggi, hanno avuto la possibilità di conoscere il loro profilo professionale di inquadramento e, sebbene il mansionario fosse obsoleto, visto che risaliva al 1985, in un certo senso avevano una traccia che permetteva loro di orientarsi nel complesso mondo dell’Amministrazione.

Purtroppo però la mareggiata del riordino e del correttivo hanno cancellato quelle orme e, in futuro, tutti coloro che si troveranno nel ruolo tecnico vivranno “.. ne la città dolente …. tra la perduta gente”, ossia nel calderone del settore supporto logistico, insieme a tutti i tecnici che l’Amministrazione ha abbandonato a sé stessi. Quindi, a questi colleghi, così come quelli che operano già nel ruolo tecnico, sia preclusa ogni possibilità di accesso al ruolo superiore, oppure di conoscere quali siano gli incarichi, essendo costretti a vivere nell’incertezza fino al raggiungimento della pensione.

Già in passato abbiamo visto i colleghi transitati demoralizzati in quanto spettatori delle carriere dei loro pari corso, mentre molti di loro sono ancora bloccati nel ruolo agenti, assistenti e sovrintendenti tecnici.

Con il riordino, purtroppo, sono stati fortemente ridotti gli organici del ruolo tecnico e, quindi, quasi annullate le prospettive di carriera. È estremamente mortificante non avere alcuna possibilità per un certo futuro professionale.

Ci auguriamo che gli “infernali” riferimenti di questa nota, possano in prossimo futuro essere sostituiti con più lusinghieri e pregevoli passaggi letterali.

Il comunicato in PDF