OGGETTO: Andamento delle procedure concorsuali in atto e ipotesi di intervento.

Per immediata conoscenza, si trasmette la nota n. 12198 in data odierna, con la
quale la Direzione Centrale per le Risorse Umane ha fornito chiarimenti in merito alle
segnalazioni pervenute da codeste 00.SS. sulle procedure concorsuali in atto e le
richieste di interventi volti a colmare le carenze di organico dei ruoli degli ispettori e dei
sovrintendenti della Polizia di Stato.

OGGETTO: Segnalazioni e proposte da parte delle OO.SS. in merito all’andamento

Pervengono a questa Direzione centrale, da parte delle 00.SS., segnalazioni
accorate in ordine alle procedure concorsuali in atto e richieste di interventi volti a
colmare le carenze di organico dei ruoli degli ispettori e dei sovrintendenti.

L’eccezionalità della stagione concorsuale prevista dal c.d. riordino dei ruoli e
delle carriere ha richiesto l’adozione di precipue misure da attagliare a una situazione
magmatica, ben nota ai Segretari nazionali di tutte le 00.SS., causata dallo straordinario
numero di procedure concorsuali interne basate principalmente sul criterio
dell’anzianità e della valutazione dei titoli di servizio e di cultura, l’elevato numero di
partecipanti e una disciplina della matricola abbisognevole di miglioramenti. Per dare
un’idea della dimensione dell’impegno richiesto, nel triennio: 2017-2020 sono state
esaminate oltre mezzo milione di domande di partecipazione a concorsi pubblici e
interni, rispettivamente 367.918 e 138.709 (pari al 140,86 % della forza effettiva).

In particolare, si è provveduto a potenziare gli organici dell’Ufficio attività
concorsuali e ad istituire la “Struttura di missione per il raccordo interdirezionale
necessario per l’intero ciclo concorsuale e di avvio ai corsì previsti per il personale
della Polizia di Stato” con compiti di raccordo, consulenza e impulso per l’efficace
coordinamento di tutte le Articolazioni dipartimentali interessate alla realizzazione di un
Polo concorsuale unico, all’interno del quale svolgere tutte le fasi di ciascuna procedura
concorsuale, nonché all’adozione dei provvedimenti necessari alla pianificazione e al
corretto espletamento di ogni procedura concorsuale, pubblica e interna. Al fine di
pervenire al più efficace perfezionamento dei processi organizzativi relativi alle attività
concorsuali, è in corso di definizione da parte della predetta Struttura di missione la
predisposizione di linee guida organiche e di protocolli operativi, secondo gli
orientamenti dell’ANAC e giurisprudenziali consolidati in materia, allo scopo di
armonizzare e rendere più efficaci, snelle e omogenee /e procedure.


A titolo meramente esemplificativo, si riporta il numero di domande presentate in alcuni concorsi interni:
  •  concorso per titoli a 3286 posti di vice sovrintendente — numero di domande 34.432;
  • concorso pertitoli a 2842 posti di vice ispettore — numero di domande 10.842;
  • concorso pertitoli edesami a 501 posti di vice ispettore — numero di domande 20.319.

Inoltre, in seno a questa Direzione centrale con il c.d. Atto ordinativo unico è stata
istituita la II divisione dell’Ufficio di Gabinetto, già di fatto operativa, con il compito
di armonizzare tutto il patrimonio informativo delle risorse umane, con particolare
attenzione alla matricola.

L’attuale allocazione delle competenze matricolari a livello periferico e la
discrezionalità anche solo interpretativa con cui ciascun ente matricolare procede alle
relative annotazioni può, infatti, condurre a disomogeneità valutative.

Per far fronte a tali problematiche sono stati avviati importanti e complessi
interventi di informatizzazione della matricola per tutto il personale, provvedendo
all’uopo alla creazione di un apposito sistema informativo denominato SGM,
attualmente già utilizzato per le immissioni in ruolo, le cessazioni e l’aggiornamento dei
passaggi di qualifica. A regime, una volta completata la definizione dell’organigramma
e degli organici degli Uffici centrali e territoriali della Polizia di Stato, il sistema
conterrà l’anagrafica e tutto il patrimonio informativo dei dipendenti — attualmente solo
in parte presenti sul foglio matricolare — dal momento della prima assunzione in forza
fino al collocamento in quiescenza, arricchito da funzionalità e da interfacce con menù a
tendina, così da realizzare un processo osmotico in cui tutti i soggetti coinvolti
dispongano in tempo reale degli stessi dati.

Sarà, altresì, avviata un’approfondita riflessione, da realizzare con il prezioso
contributo di tutte le 00.SS., volta all’elaborazione di una nuova edizione della
circolare del 2008, con effetti quasi inevitabilmente pro futuro, dopo la conclusione
della straordinaria stagione concorsuale inaugurata nel 2017 dal c.d. riordino, così da

consentire l’omogenea valutazione e il conseguente uniforme inserimento di tutti i titoli
oggetto di annotazione matricolare.

Tali innovazioni consentiranno non solo di superare le predette criticità ma anche di
rendere più celeri a regime le procedure concorsuali, specie nella fase valutativa dei
titoli da parte delle Commissioni esaminatrici. Con riferimento a quest’ultime e
all’asserita disomogeneità di criteri valutativi tra le diverse Commissioni, si osserva che
le stesse sono organi collegiali straordinari, dotati per legge di autonomia e
discrezionalità tecnica di giudizio e, come tali, non possono essere subordinate ad altro
organo che possa “coordinarle”,

Relativamente alle doglianze di ritardi nell’evasione delle istanze di riesame, sì
osserva che su 995 istanze solo 64 (pari al 6.4%) sono state ritenute fondate dalle
competenti Commissioni esaminatrici. Tuttavia, verranno individuate delle nuove
procedure che, attingendo i dati direttamente dai sistemi informativi, consentiranno
all’Ufficio attività concorsuali di fornire sollecito riscontro alle istanze, senza
determinare alcun rallentamento alle attività ordinarie. Parallelamente, si sta valutando
di prevedere, prima dell’approvazione della graduatoria finale di merito da parte del
Signor Capo della Polizia-Direttore generale della pubblica sicurezza, la pubblicazione
di una graduatoria provvisoria, così da consentire ai candidati che lamentino di essere
stati pretermessi nella propria posizione in graduatoria di presentare eventuali istanze e
alla Commissione di valutarle e di procedere se del caso alla rideterminazione delle
posizioni in graduatoria.

Si rappresenta, inoltre, che i correttivi intervenuti al decreto legislativo 29 maggio
2017, n. 95, in materia di revisione dei ruoli del personale delle Forze di polizia, nel
rispetto del mantenimento della sostanziale equiordinazione del personale delle Forze
Armate e delle Forze di polizia, da ultimo il decreto legislativo 27 dicembre 2019, n.
172, rispondono all’esigenza di incrementare la funzionalità complessiva
dell’organizzazione delle Forze di polizia, nonché a quella di ampliare le opportunità
di progressione in carriera del personale, valorizzandone al contempo la
professionalità con l’introduzione di previsioni ordinamentali di carattere sistemico,
quali la riduzione del periodo di permanenza nelle qualifiche del ruolo degli ispettori,
volte a garantire un più rapido avanzamento in un ruolo di rilevanza strategica per
l’Amministrazione della pubblica sicurezza, e a contenere il decremento organico
connesso al collocamento a riposo per raggiunti limiti di età previsti nel prossimo
futuro.

In ordine alle criticità applicative emerse nella fase di attuazione, gli interventi
normativi hanno cercato di porre rimedio all’impossibilità, nei prossimi anni, di
disporre, in mumero adeguato rispetto alle esigenze funzionali
dell’Amministrazione, di ispettori superiori e sostituti commissari, attese sia le
gravi carenze di organico già venutesi a creare nel predetto ruolo nel corso degli ultimi
anni, sia la prevista massiccia quantità di cessazioni per collocamento a riposo per limiti
di età nei prossimi anni, tenendo pure conto del contenzioso promosso da numerosi
ispettori superiori per il riconoscimento della pregressa anzianità nella qualifica di
ispettore capo eccedente quella minima per l’accesso allo scrutinio. Tali novelle
legislative, sempre per le anzidette esigenze di funzionalità, hanno previsto
un’accelerazione della copertura dei posti disponibili per i concorsi interni per vice
ispettore già presenti nella fase transitoria.

Il ripianamento delle carenze organiche del ruolo degli ispettori è stato pianificato
attraverso:

– la rimodulazione dei concorsi interni per vice ispettore, accelerandola nel volgere
dei prossimi 2 concorsi straordinari, il primo dei quali in fase di predisposizione,
con emanazione del bando entro il 2020;

– il concorso per 1000 posti per sostituto commissario per titoli, da bandire entro il
2020;

– i concorsi straordinari per ispettore superiore programmati per gli anni 2026 e
2027, per un totale di 2.400 posti.

Relativamente alle proposte di intervento volte a porre rimedio alle forti carenze
organiche del ruolo degli ispettori, che si sostanziano nella richiesta di scorrimento dei
concorsi interni conclusi o in svolgimento previo “prestito” da parte della quota
riservata al concorso pubblico, l’ Amministrazione continuerà, d’intesa con le 00.SS,,
come ha già fatto in passato, ad approfondire i margini di fattibilità, nella
consapevolezza che, per quanto effimeri possano apparire i vantaggi in termini
quantitativi, ben diversi sarebbero in termini qualitativi di esperienza e saperi da
trasferire alle nuove leve.

Per quanto concerne il ruolo dei sovrintendenti, viene richiesta l’accelerazione
dell’avvio delle procedure scrutinali (per il 70% delle carenze organiche di
riferimento) previste in espletamento per l’anno 2020 (quelle relative alle carenze 2018
e, successivamente, quelle relative alle carenze 2019). Si tratta di scrutini per merito
comparativo riferiti, rispettivamente, alle vacanze nel ruolo alle date del 31.12.2019,
2020, 2021, e 2022, incrementate, rispettivamente, di n. 1.500, 1.000, 750 e 750 unità, i
cui vincitori verranno immessi in ruolo con decorrenza dal 1° gennaio dell’anno
successivo a quello nel quale si sono verificate le vacanze, così come previsto dal
decreto legislativo n. 95/2017, come modificato dall’art. 36 del d.lgs. n. 172/2019.

Relativamente all’asserito timore di un possibile differimento delle procedure di
scrutinio, è motivo di profonda soddisfazione poter affermare che i tempi sono tutti
rispettati, nonostante la pur recente adozione della nuova normativa e l’emergenza
epidemiologica, che ha rallentato l’intero Paese ma non l’Amministrazione della
pubblica sicurezza. /In particolare, occorre tenere in debita considerazione che
l’anticipazione dello scrutinio in argomento riferito a partire dall’annualità 2018, è stata
prevista dal d.lgs. n. 172/2019, entrato in vigore il 20.2.2020 le che l’apposito sistema
informatico, le cui attività di realizzazione sono continuate ininterrottamente anche
durante il periodo del /ockdown, è in fase di completamento.

Si provvederà, pertanto, ad avviare le procedure di scrutinio, riferite al 31.12.2018,
al termine delle assegnazioni attinenti al concorso per 2214 vice sovrintendenti,
relativo alle vacanze per l’anno 2017, e comunque entro la fine dell’anno in corso, per
poter devolvere i posti non coperti dalla citata procedura concorsuale agli idonei delle
procedure, scrutinale e concorsuale, previste per il 2020.

Con riguardo ai procedimenti di avanzamento in carriera del personale del
ruolo degli ispettori, si comunica che nei prossimi mesi di ottobre e novembre saranno
sottoposti alla valutazione della Commissione per il personale non direttivo della Polizia
dì stato:

– l’attribuzione della denominazione di “coordinatore”, con decorrenza 1° gennaio
2020 (interessati 582 sostituti commissari);

– lo scrutinio per merito comparativo a ruolo chiuso per la promozione a sostituto
commissario, per 4062 posti, con decorrenza nella promozione al 1° gennaio 2020
(interessati 709 ispettori superiori con anzianità prevalentemente dal 1°/1/2012 al
31/12/2016);

– lo scrutinio per merito comparativo a ruolo aperto per ispettore superiore, con
decorrenza 1° gennaio 2020 (interessati 81 ispettori capo);

– lo scrutinio per merito assoluto per ispettore capo, con decorrenze nella
promozione diversificate (interessati 5 ispettori);

– lo scrutinio per merito assoluto per ispettore, con decorrenza 12/3/2020
(interessati 1812 vice ispettori).

In merito alla proposta di alcune sigle sindacali di avviare immediatamente al
corso di formazione per allievi agenti i circa 600 interessati già risultati idonei
all’esito degli accertamenti dell’efficienza fisica, psicofisici e attitudinali in relazione
alle previsioni dell’art. 260-bis, rubricato “Assunzione di allievi agenti della Polizia di
Stato”, introdotto nel testo del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, in sede di
conversione, con legge 17 luglio 2020, n. 77, si rappresenta che l’unicità della
procedura dovrà essere seguita da un’unica graduatoria per tutti gli interessati, posto che
i candidati ancora da sottoporre ad accertamenti potrebbero collocarsi in posizione più
favorevole rispetto a coloro che sono stati già riconosciuti idonei iussu iudicis.

Inoltre, l’assegnazione degli interessati, se realizzata in momenti diversi, potrebbe
dar luogo a profili discriminatori tra soggetti aventi la stessa decorrenza giuridica (la
norma di riferimento ipotizza anche l’avvio dei vincitori a corsi differenti ma solo per
esigenze di natura logistica e organizzativa, in ciò presupponendo che la graduatoria sia
unica).

Pertanto, si può ragionevolmente ipotizzare che l’avvio al corso avvenga per tutti a
gennaio 2021.

Con riferimento alla proposta di riduzione della permanenza fuori dalla sede di
provenienza per i vice ispettori del 10° corso già appartenenti, si rappresenta che la
normativa in materia di mobilità ordinaria del personale (art. 55 del decreto del
Presidente della Repubblica 24 aprile 1982, n. 335, come modificato dall’art. 1, comma
297, della legge 27 dicembre 2017, n. 205, che ha ridotto il periodo di permanenza nella
sede necessario per il trasferimento da quattro a due anni per le sedi ordinarie e da due a
un anno per quelle disagiate, incidendo, in tal modo, favorevolmente sui tempi di attesa
per la mobilità) prevede che i trasferimenti possano essere disposti nel caso in cui il
dipendente abbia prestato servizio nella stessa sede ininterrottamente per due anni (uno
se trattasi di sede disagiata).

Pertanto, non appare possibile procedere al trasferimento in via ordinaria dei
frequentatori del 10° corso vice ispettori, vincitori di concorso pubblico, assegnati alle
sedi il 13 dicembre 2019; ciò vale anche per quelli già appartenenti, in quanto si
creerebbe un’evidente disparità di trattamento con il personale proveniente dalla vita
civile, vincitore del medesimo concorso.

Tuttavia, adottando un criterio già seguito per la mobilità dei vice ispettori vincitori
di concorsi interni, si provvederà a istruire le istanze pervenute da tutti i dipendenti del
10° corso, al fine di consentire, ricorrendo i presupposti dei noti istituti speciali, un loro
graduale rientro in sede.

Con riferimento all’estensione anche al 202° corso allievi agenti degli effetti
vantaggiosi toccati al 209° corso allievi agenti (che sarà assegnato non dopo i consueti
8 mesi ma dopo 6 mesi dall’inizio del corso), rileva il citato art. 55 del d.P.R. n.
335/1982.

L’attuale sistema di mobilità avviato con il “Nuovo Portale”, introdotto con
circolare n.333.D/121.M.4/2017 del 15.01.2018, ha assicurato un meccanismo in virtù
del quale i trasferimenti a domanda vengono effettuati almeno due volte all’anno in
concomitanza con le assegnazioni dei frequentatori dei corsi di formazione per allievi
agenti. Infatti, dopo la predisposizione del piano.dei potenziamenti sono state portate a
termine, sia per l’anno 2019 (aprile — dicembre) che per l’anno 2020 (aprile —
dicembre), due procedure di mobilità a domanda connesse all’avvio ai corsi di
formazione degli agenti di nuova nomina. Alla luce della rimodulazione dei citati corsi,
disposta con apposito decreto del Capo della Polizia-Direttore generale della pubblica
sicurezza, per le esigenze connesse all’emergenza epidemiologia da Covid-19, già a
dicembre 2020 verranno assegnati i frequentatori del 209° corso, consentendo così
nell’anno 2021 l’avvio di due corsi di formazione e due connesse procedure di mobilità,
l’una entro il primo semestre e l’altra entro la fine dell’anno.

Alla luce di quanto sopra, gli agenti appartenenti al 202° corso di formazione che
matureranno i due anni di anzianità di effettivo servizio a febbraio 2021 potranno essere
movimentati entro giugno 2021.

Per quanto riguarda la proposta di innalzare l’età pensionabile per alcuni ruoli
della Polizia di Stato, l’ Amministrazione non ha pregiudiziali negative al riguardo ed è
disponibile a un confronto sulla tematica, pur ribadendo la complessità dell’operazione
e la necessità di coinvolgere, in conformità ai doveri di leale collaborazione, tutti gli
interlocutori istituzionali previsti.

Ha destato interesse per l’Amministrazione, che effettuerà gli opportuni
approfondimenti, una proposta di parte sindacale di prevedere la possibilità di liquidare
le spese legali sostenute dal personale nell’ipotesi in cul siano decorsi tre anni
dall’esercizio dell’azione penale e non sia stata pronunciata alcuna sentenza di
condanna, salvo ripetizione delle spese.

Durante la fase più acuta dell’emergenza epidemiologica da Covid-19,
l’ Amministrazione, in perfetta sinergia con le Forze Armate e le altre Forze di polizia,
ha saputo trovare il giusto passo, conseguendo insieme un risultato davvero titanico, che
ha condotto, tra l’altro, all’emanazione del decreto del Ministro della Salute di concerto
con il Ministro per la Pubblica Amministrazione del 6 luglio 2020, atto fondamentale
che ha consentito la ripresa delle attività concorsuali e di evitare che una Ioro
sospensione sime die compromettesse la capacità operativa di ciascuna Istituzione.

Un ringraziamento va rivolto a tutte le Donne e gli Uomini della Polizia di Stato
che hanno svolto e continuano a svolgere, con impegno e dedizione, la loro attività in
questo particolare momento, che vede coinvolto il nostro Paese. Prezioso È stato
l’apporto del nostro personale sanitario, che ha dimostrato professionalità e non comuni
competenze specialistiche, dando prova di come la scelta di mantenere e rafforzare la
Direzione centrale di sanità e le sue articolazioni territoriali si sia rivelata lungimirante.
Fondamentale è stata poi l’attività di raccolta, di esame e di riconduzione a unità del
frastagliato quadro normativo, primario e secondario, adottato nella fase iniziale
dell’emergenza sanitaria.

Proprio al fine di dare la giusta valorizzazione all’attività prestata in occasione
dell’emergenza Covid-19, si sta valutando di istituire un attestato di merito con
nastrino, da rilasciare a tutto il personale della Polizia di Stato, che, negli Uffici centrali
e territoriali, con effettiva presenza e per un periodo di almeno trenta giorni, anche non
consecutivi, tra il 1° febbraio ed il 15 ottobre 2020, abbia concretamente contribuito alla
realizzazione della straordinaria attività di governo dell’emergenza sanitaria, o abbia
effettivamente partecipato a servizi di polizia sul territorio finalizzati al contenimento
del fenomeno epidemiologico, incluso il personale incaricato del coordinamento delle
operazioni, ad esempio nelle sale operative.

La circolare